Divinità di seriore personificazione, patrona del mese di febbraio e soprattutto delle purificazioni (februare significa "purificare"; Varr., De lingua lat., VI, 13) che chiudevano l'anno religioso dei [...] quanto dea del connubio, venerata col titolo di Februata Februlis. Februo viene considerato da Macrobio (Sat., I, 4,13) e da GiovanniLido (De mens., IV, 20) come un dio sotterraneo di origine etrusca, e assimilato perciò a Dispater, il che si spiega ...
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Scolaro, secondo Suida, di Proclo e di Marino, tenne lezioni, a quanto racconta GiovanniLido, sulla filosofia di Platone e d'Aristotele, verso il 511 dell'èra volgare. Fu lodato da Damascio per il suo [...] carattere e per la versatilità del suo sapere.
Bibl.: Fabricius, Bibl. Gr., XI, 396; Clinton, Fast. Rom., I, 727 seguenti, II, 324 segg.; Freudenthal, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., ...
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Sotto tale denominazione si intendono due diverse scuole neoplatoniche. La prima, fiorita nella prima metà del 3° sec. d.C. e fondata da Ammonio Sacca, comprende filosofi come Longino, Origene pagano, [...] questa scuola possono essere considerati autori quali Alessandro di Licopoli, Asclepiodoto di Alessandria, Nemesio di Emesa e GiovanniLido. In seguito alla chiusura di tutte le scuole pagane ordinata da Giustiniano nel 529 gli ultimi esponenti della ...
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Erudito romano di epoca imperiale (3º o 4º sec. d. C.), noto a noi attraverso gli scritti di GiovanniLido. Scrisse un libro De signis, uno sull'interpretazione dei tuoni e uno sulla Etrusca disciplina, [...] in cui trattava dell'aruspicina etrusca ...
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NEOPLATONISMO
Guido Calogero
. Come tutti i consimili termini, designanti da un lato un periodo storico dell'evoluzione del pensiero umano e dall'altro un atteggiamento generale che torna a manifestarsi [...] ne subiscono tuttavia l'influsso sono Alessandro di Licopoli, Asclepiodoto di Alessandria, Nemesio di Emesa, GiovanniLido. Alla stessa corrente rappresentata dalla scuola alessandrina si ricollegano idealmente, infine, i neoplatonici dell'Occidente ...
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MANASSE, Costantino (Κονσταντῖνος Μανασσῆς)
Guido Martellotti
Cronista bizantino, contemporaneo di Manuele I Comneno (1143-1180), forse da identificarsi con un M., metropolita di Naupacto.
Compose una [...] del regno di Niceforo Botoniate (1081). L'opera, per cui M. adoperò come fonti Dionigi d'Alicarnasso, GiovanniLido, Giovanni Antiocheno, ecc., ha scarso valore storico e letterario, pure ebbe notevole fortuna, come dimostrano i numerosi manoscritti ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] causa dello spostamento delle truppe messo in atto sia da Costantino sia da Licinio, in vista del conflitto imminente. GiovanniLido scrive, nella sua opera de Magistratibus, che Costantino sposta le sue truppe dall’Istria e dal Danubio e le ammassa ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] iconografia riproducesse la statua della Tyche cittadina che, come si apprende da Zosimo, Esichio di Mileto e GiovanniLido, fu realizzata alterando un’antica statua di Rea: molte altre monete raffiguranti la città mostrano un’immagine leggermente ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] analizza l’origine del ruolo di magister officiorum in età costantiniana, attraverso la lettura del De magistratibus di GiovanniLido; una nota di Francesco M. de Robertis (1910-2003) si sofferma sul richiamo costantiniano a un’applicazione rigorosa ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] vita115.
Come a Roma, i collegiati di Costantinopoli combattevano gli incendi in città, e al tempo di GiovanniLido furono chiamati nelle emergenze con la denominazione latina di omnes collegiati – un riferimento significativo all’importazione della ...
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