Processo penale
Giovanni Masi
(XXVIII, p. 282; App. III, ii, p. 491; IV, iii, p. 59; V, iv, p. 281)
Le difficoltà del nuovo codice
L'introduzione nel sistema processuale penale italiano di un modello [...] che nel periodo più recente hanno contribuito a ostacolare la già difficile attuazione del codice.
bibliografia
G. Conti, A. Macchia, Il nuovo processo penale. Lineamenti della riforma, Roma 1990.
P. Bruno, Processo penale, in Digesto penale, 10° vol ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] -, con qualche concessione all'esibire di quelle, è già una macchia per la loro specchiata virtù. Biasimevole, altresì, che in tutto Uffizio. Però nell'elenco figura Antonio Grandi pievano di S. Giovanni di Rialto, il quale, a suo tempo è stato tra ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] egli godeva, tale da poterlo portare al dogado. Qualche macchia il Sagredo l'aveva: una, non provata comunque, Milano 1987, pp. 42-46 (pp. 11-56).
118. G. Cozzi, Note su Giovanni Tiepolo, pp. 133-149.
119. Ibid., pp. 123-124 e 147.
120. Antonio ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] quando affermava che "non può mai [...] ascriversi a macchia o fregio d'un Governo, se non quant'egli due sorelle di Antonio Nani, padre di Bernardo e di Giacomo e cognato di Giovanni Emo): cf. Lettres de Monsieur l'abbé Conti, c. 23.
123. Sul ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] sua santa, immaculata, separata da' peccatori, senza ruga o macchia o alcuna cosa simile; la quale, sì como era al 1964 (Studi e testi, 239), pp. 277-294.
72. Giovanni Soranzo, Rapporti di san Carlo Borromeo con la Repubblica Veneta, "Archivio ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] di accomandanti insieme a Ilarione de' Bardi, con Rosso di Giovanni de' Medici e Fantino di Fantino de' Medici accomandatari.
Lo di tempo, prima gli enti creditizi poi, allargandosi a macchia d'olio, l'ENEL, l'IMI (Istituto Mobiliare Italiano ...
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Mercato planetario e diritto
Giovanni Iudica
Rivoluzione tecnologica e globalizzazione
In queste pagine si vuole cercare di chiarire quale sia il diritto della globalizzazione, quale sia il rapporto [...] che il contesto in cui la globalizzazione in senso stretto si è affermata – e si sta ancora sviluppando, allargandosi a macchia d’olio, con il tendenziale coinvolgimento pure delle imprese medio-grandi e persino di medie imprese – è quello di una ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] il Casotti, "colla gloria di segnalate azioni lavò la macchia del commesso errore".
Giovan Battista dové comportarsi davvero in modo del 1626 Agnolo Cantini aveva ripubblicato a Venezia (presso Giovanni Salis), e all'insaputa del B., il primo libro ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] C. riuscì a far confermare il fratello Giovanni vescovo di Lettere, quando questa promozione fu 615-617; A. Granito di Belmonte, Storia della congiura del Principe di Macchia e della occupazione fatta dalle armi austriache del Regno di Napoli nel 1707 ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] intanto, contro l'A. e in difesa dei Giannone, Giovanni Acampora aveva scritto una affettuosa lettera al reggente Almarz a 105, 268; A. Granito di Belmonte, Storia della congiura dei principe di Macchia, II, Napoli 1861, pp. 61-64, 115, 133; M. ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...