Colonna
Erminia Irace
Grande famiglia baronale romana che tra il 15° e il 16° sec. si componeva dei cinque rami di Genazzano, Palestrina, Gallicano, Zagarolo e Riofreddo. Il più importante era il primo, [...] vera e propria offensiva, culminata nella fuga del cardinale Giovanni Colonna da Roma (1499) e nella bolla di 1511), nel quale, tra le altre cose, M. espresse un giudizio negativo su Muzio Colonna: «costui è bene che se ne vada» (§ 12, in SPM, ...
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VISCONTI, Angelo
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 2 novembre 1829 da Francesco, medico, e da Maddalena Donatelli (Mengozzi, 1907, p. 110).
Dopo gli studi umanistici al collegio Tolomei di Siena si [...] ’arte, dove si applicò alla pittura sotto la guida di Giovanni Bruni, per passare poi, nel 1845, nella classe del consenso, a Firenze nel 1858 assieme al ritratto, oggi disperso, di Muzio De Metz e a quello di Ulisse De Matteis (Firenze, Galleria ...
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CABIATI, Ottavio
Paolo Favole
Nacque a Firenze il 25 maggio 1889 da genitori brianzoli: l'ingegnere statale Giovanni Battista e Maria Viganò. Frequentò il liceo classico di Como e nel 1907 s'iscrisse [...] e Ferrazza -, nel 1932 il C. vinse il 2º premio ex aequo al concorso per il piano regolatore di Verona (con Alpago Novello, Muzio e T. Poggi: cfr. L. Piccinato, in Architettura..., XII[1933], pp. 518-520); nel 1934 vinse il 1º premio ex aequo (con M ...
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SANTINI, Gabriele
Elisabetta Torselli
SANTINI, Gabriele. – Nacque a Perugia il 20 gennaio 1886 da Pio e Carmela Nolaschi. La famiglia proveniva da Umbertide, e la musica vi era già presente con lo zio [...] Raisa, Merli, De Luca e Ruffo, anche Claudia Muzio, Aureliano Pertile, Miguel Fleta, Rosetta Pampanini, Ezio diversi incontri nel complesso felici, a partire dall’oratorio S. Giovanni Battista di Alessandro Stradella, la partitura più antica da lei ...
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Pietro Crivellaro
L’alpinismo mette il turbo
La guida alpina di 27 anni Dani Arnold, svizzero del cantone di Uri, nella mattinata del 20 aprile 2011 ha scalato la parete nord dell’Eiger da solo, in 2 [...] casa. La via, che vince l’infida parete sud del Picco Muzio, rimarrà un esercizio di stile del brivido, perché lo stesso ottobre 1983, a Torino, su iniziativa di Quintino Sella, Giovanni Barracco, Paolo e Giacinto di Saint Robert, con lo scopo ...
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Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] II di Napoli, dopo la morte di lui (1424), volle assunto da Francesco e dagli altri suoi figli. Muzio divenne, per concessione dell'antipapa Giovanni XXIII, conte di Cotignola (1411), ed ebbe, nel Regno di Napoli, Tricarico, Troia, Corato; suo figlio ...
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Famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, che ha dato numerosi uomini d'arme, alcuni dei quali saliti a grande fama. Oltre a Muzio A., detto Sforza, considerato il capostipite degli Sforza [...] , e ai figli naturali di lui Alessandro, Bosio, Giovanni, Leone (per i quali v. Sforza, famiglia, ed ivi le singole voci) e Francesco (v. Francesco I Sforza duca di Milano), sono da ricordare i cugini di Muzio: Micheletto (n. 1390 circa - m. forse ...
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SCARLATTI, Domenico (precisamente Giuseppe Domenico, detto dai contemporanei anche Mimo)
Sebastiano Arturo Luciani
Musicista, figlio del precedente, nato a Napoli il 26 ottobre 1685, morto a Madrid il [...] la sua augusta allieva in Spagna, e in questa occasione a Giovanni V, che l'aveva nominato cavaliere di San Giacomo, dedicò a Londra. E dall'Inghilterra attraverso un altro italiano, Muzio Clementi, che si può considerare come il fondatore dello stile ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Napoli
Alessandro Cutolo
Nacque in Napoli l'11 febbraio 1377 da Carlo III e Margherita di Durazzo. Seguì il padre nelle sue alterne vicende e, dopo che questi fu assassinato [...] sue forze, da inseguito L. diveniva inseguitore, al tempo stesso che riusciva a distaccare dalla lega Firenze e Muzio Attendolo Sforza, tanto che Giovanni XXIII veniva a patti con lui, e gli dava grosse somme di denaro, il gonfalonierato della Chiesa ...
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SALVIUCCI, Giovanni
Musicista, nato a Roma il 26 ottobre 1907, ivi morto il 5 settembre 1937. Studiò dapprima sotto la guida di E. Boezi, poi sotto quella di A. Casella e di O. Respighi. Diplomato presso [...] il conservatorio di S. Cecilia, ebbe cattedra di armonia, contrappunto e fuga nell'Istituto nazionale di musica Muzio Clementi, in Roma. Fu redattore, per la musica, della Rassegna nazionale.
Nobiltà di spirito e artistico impegno pongono le sue ...
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novecento
novecènto agg. num. card. [comp. di nove e cento], invar. – 1. Numero che contiene nove centinaia, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 900, in numeri romani CM): una scuola con n. (o 900) alunni. 2. Come s. m. (per lo più...