(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] gruppo che forse dai primi scopritori ebbe il nome di S. Giovanni, per assumere poi, ben presto, quello di Fernando de Noronha, europee, come Giovan Vincenzo Sanfelice, Mario Landolfo, Muzio Origlia, Ettore Della Calce. La squadra ispano-portoghese ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] da Alessandro di Hales a S. Bonaventura, da Ruggiero Bacone a Giovanni Duns Scoto. Non è questo il luogo in cui si possa tentar V, dei Colonna, con l'efficace aiuto di Muzio Attendolo Sforza entrava nella sua Roma, ripristinandovi la costituzione ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] che già era stato travolto dalle acque del Pescara l'altro, non meno di lui famoso, capitano Muzio Attendolo Sforza, suo avversario e rivale. Morta Giovanna II nel 1435, l'Abruzzo parteggia prima per Alfonso; poi, ad opera degli Aquilani, per Renato ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] ), e fatti di storia sacra, come lo stesso Vegio, Macario Muzio, Battista Spagnoli, superati più tardi da Iacopo Sannazzaro (De partu Virginis Mascheroniana del Monti, Una notte di Dante di Giovanni Marchetti); ampie novelle poetiche (Sestini, Grossi, ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] Ragione, che deve però la sua forma attuale essenzialmente a fra Giovanni degli Eremitani, il quale ne iniziò il rimaneggiamento nel 1306; ai opere (Demofoonte 1758, Solimano 1760, Demetrio 1761, Muzio Scevola 1762, e Arianna e Teseo 1763). Questi ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] da Firenze, Gherardo da Padova e, soprattutto, quel Giovanni Ferrini che costruì il famoso pianoforte (poi acquistato da pianistica non soltanto d'Italia ma di tutta l'Europa: Muzio Clementi. Nella cui scrittura avvertiamo per caratteri evidenti il ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] quarto del Settecento: vale a dire sino al punto in cui Muzio Clementi fonda l'arte del pianoforte - lo strumento che sostituì (1702) e il Traité de l'accord de l'espinette di Giovanni Denis (1650). L'Harmonie universelle del Mersenne (1636-37) è ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] edito nel 1518-1545. In altri due libri, Nuovo Lume di Giovanni Sfortunati da Siena, edito nel 1545 e Aritmetica e Geometria di G altro autore che si occupa diffusamente di questioni agrimensorie è Muzio Oddi da Urbino, che in un suo trattato, edito ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] Everardo da Bethune e infine dal Catholicon di Giovanni da Genova (terminato nel 1286). Intento filologico per l'italiano, di celtico per il francese (P. Bembo, B. Varchi, G. Muzio, L. Castelvetro; G. Budé, J. Périon, E. Pasquier, G. G. Scaligero, ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] francescano. E da Gubbio fu chiamato nel 1140 quel maestro Giovanni che diresse i lavori della nuova chiesa di S. Rufino tirannide d'un suo cittadino, Guglielmo di Carlo, nipote del Muzio anzidetto: il quale poi, cacciato a furore di popolo nel ...
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novecento
novecènto agg. num. card. [comp. di nove e cento], invar. – 1. Numero che contiene nove centinaia, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 900, in numeri romani CM): una scuola con n. (o 900) alunni. 2. Come s. m. (per lo più...