Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] per altre traduzioni dall’inglese: Paolo Rolli l’aveva adoperato per tradurre . Cesarotti osserva che dappertutto si adoperano i dialetti, che all’interno di ogni di G. Contini, Torino, UTET.
Nencioni, Giovanni (1983), Di scritto e di parlato. ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] di X:
(15) secondo / a detta di Paolo, in quella mostra non c’è / c’era in forma non finita, come in (16):
(16) Giovanni, stando a quanto dice Lia, è un presuntuoso (in dieci lustri me ne separano e i miei occhi presbiti forse potrebbero arrivarci ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] Medici. Morto Clemente VII (25 settembre 1534), papa Paolo III nominò un altro governatore di Bologna e Guicciardini rientrò P. Moreno, Bologna, Commissione per i testi di lingua, pp. XL-LXXXIX.
Nencioni, Giovanni (1988), La lingua del Guicciardini, ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] nell’XI secolo per assistere e difendere i pellegrini cristiani, l’Ordine di San Giovanni, religioso, militare e ospedaliero, era presentazione degli Statuti tradotti dal latino in italiano da Paolo Del Rosso e pubblicati a Firenze nel 1567, descrive ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] 1997), Un’occhiata alle carte di Dio, Milano, Il Saggiatore.
Giudici, Giovanni (1965), La vita in versi, Milano, Mondadori.
Leroy, J.T a cura di), I linguaggi settoriali in Italia, Milano, Bompiani, pp. 61-89.
Benincà, Paola (20012), Fenomenologia ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] è in “Italy” di ➔ Giovanni Pascoli (1904).
Dopo i primi insediamenti negli anni dell’ I misteri di Mulberry Street (1893), I misteri di Bleeker Street (1899), I sotterranei di New York (1916). Segue le tracce di Ciambelli lo scrittore Paolo ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] Henry Miller, da ➔ Pier Paolo Pasolini a Pier Vittorio Tondelli, farsi fottere (o a fare in culo: «i collegamenti, al solito, dopo dieci minuti se o perdio: «perdio, s’è freddo! si gela!», Giovanni Verga), per Giove, per la Madonna (o per la ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] varie missioni diplomatiche per Leone X, Clemente VII e Paolo III.
Tra le opere poetiche di Trissino vanno ricordate i suoi scritti, nel Dialogo della volgar lingua del bellunese Pierio Valeriano), sia nella stessa Firenze, nella cerchia di Giovanni ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] «mezzo venerdì santo e mezzo sabato grasso»). I protagonisti Maria e Giovanni, poi sposi, si confidano le esperienze amorose della sua storia (in particolare della figura di Pasquale Paoli), delle tradizioni, della lingua, dei suoi scrittori e ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] risulta ambigua tra un’interpretazione in cui Paolo è soggetto e una in cui è lei
b. prima della gara [...] ho raccolto i ragazzi e gli ho detto: abbiamo davanti una 1993, pp. 101-139.
Nencioni, Giovanni (1987), Costanza dell’antico nel parlato ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...