RAVEGNANI, Giuseppe
Silvia Ceracchini
RAVEGNANI, Giuseppe. – Nacque a San Patrignano di Romagna, frazione del comune di Coriano, il 13 ottobre 1895 da Adriano Ravegnani e da Maddalena Carpi. Dalla loro [...] ). In questo importante lavoro Ravegnani si concentrò su autori come D’Annunzio, Luigi Pirandello, Grazia Deledda, GiovanniPapini, Ardengo Soffici, Ugo Ojetti, Dino Campana, Arturo Onofri, Emilio Cecchi, Eugenio Montale. Nella Prefazione al volume ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo l’avventura delle avanguardie e la distruzione della prima guerra mondiale, [...] della tradizione, ma soprattutto nella cosiddetta “rinascita classica” francese, testimoniata da Ardengo Soffici in una lettera del 1903 a GiovanniPapini: “I tempi e le cose sono mutati e tendono a mutare ancora di più. Un desiderio grande di ordine ...
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Ada Masoero
Boccioni, il futurista che guardò al passato
A 100 anni dalla morte del grande artista, documenti inediti rivelano il suo interesse per l’arte antica, dalla pittura vascolare greca alle incisioni [...] serate futuriste ai teatri Costanzi di Roma e Dal Verme di Milano, e della collaborazione con la rivista di GiovanniPapini, Lacerba. Realizza alcune delle opere più importanti. Inaugura a Parigi, alla galleria La Boétie, una personale di scultura ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] vita culturale dei primi decenni del Novecento – come mostrano i suoi rapporti, tra gli altri, con Pascoli, GiovanniPapini, Giuseppe Prezzolini, Emilio Cecchi, Sibilla Aleramo, Matilde Serao –, in tutto il suo prolifico percorso Panzini rivolse la ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] come legittimazione della nuova arte in una prospettiva spregiudicata e d'avanguardia, dal momento che, tranne eccezioni come GiovanniPapini, gli intellettuali del tempo guardavano con diffidenza alla nuova Musa. Il saggio con cui D'A. si schiera ...
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Storico, bibliografo, bibliofilo italiano (Firenze 1899 - ivi 1991), dell'antica famiglia dei Ridolfi (v.); studioso dell'età del Rinascimento; direttore (1944-83) della rivista La Bibliofilia; socio naz. [...] di N. Machiavelli, 1965, ed. condotta sull'unico manoscritto noto, da lui ritrovato); pubblicò inoltre una Vita di GiovanniPapini (1957) e Studi sulle commedie di Machiavelli (1968). Prosatore elegante, scrisse anche libri di ricordi (Orologio a ...
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Scrittore romeno (Segarcea, Oltenia, 1915 - Madrid 1992). Poeta e romanziere, saggista impegnato nella problematica letteraria e filosofica dei nostri tempi, continuò sulla stessa linea nei paesi dove, [...] 'avventura siciliana di Platone, Une femme pour l'Apocalypse (1968). Alla produzione saggistica vanno ascritti la monografia GiovanniPapini (1963), La rebeldía de los escritores soviéticos (1960; trad. it. 1963), l'autobiografia spirituale Le paysan ...
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PRAGMATISMO
Guido Calogero
. Etimologicamente, il termine "pragmatismo" (dal gr. πρᾶγμα "azione") si riferisce all'idea dell'attività pratica, e designa, in generale, un atteggiamento mentale o scientifico [...] E un certo successo ebbe il pragmatismo anche in Italia (dove si segnalarono particolarmente, come suoi difensori, GiovanniPapini, Giovanni Vailati e Mario Calderoni), per quanto lo spirito filosofico dell'idealismo, che aveva permeato la cultura ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] a quella, in campo filosofico-letterario, di Papini. E, come Papini, S. passò per varie esperienze d' e fantocci (1919); Primi principi di un'estetica futurista (1920); Giovanni Fattori (1921); Periplo dell'arte (1928); Salti nel tempo (1939 ...
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FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti
. Movimento artistico-politico svecchiatore, novatore, velocizzatore, creato da F. T. Marinetti a Milano nel 1909. Le sue idee fondamentali furono così enunciate [...] Oriani, Ugo Pozzo, Mino Rosso, Nicola Diugheroff, Giovanni Peirce, Carlo Cocchia, Ernesto Thayaht, Enrico Alimandi, Dal romanticismo al futurismo, 2ª ed., Milano 1925; G. Papini, L'esperienza futurista, Firenze 1919; C. Pavolini, Cubismo, futurismo ...
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intrasentire
v. tr. Sentire vagamente dentro di sé, percepire in modo vago e impreciso; intuire misteriosamente. ♦ Certamente, la fluenza dell'invenzione melodica di Vivaldi, la stupenda potenza dell'esigua orchestrazione, dove quartetto degli...