Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] sua notevole rappresentazione è in “Italy” di ➔ GiovanniPascoli (1904).
Dopo i primi insediamenti negli anni dell inoltre nelle macchiette teatrali di Riccardo Cordiferro, Tony Ferrazzano, Giovanni De Rosalia e Farfariello, nome d’arte di Eduardo ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] a quelli delle grammatiche attuali. Gli usi arcaici permangono come espediente metrico-espressivo di poesia: per es., se nel 1897 ➔ GiovanniPascoli scriveva «siepe che il passo chiudi co’ tuoi rami / irsuti al ladro dormi ’l-dì», ancora in Guido ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] nel filone simbolista – sebbene con caratteristiche diverse rispetto ai Francesi – i componimenti di Gabriele D’Annunzio e GiovanniPascoli.
L’arte. Come lo stesso Moréas afferma, la letteratura simbolista nasce già prima del suo manifesto, perché ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] E. Duni, dove, dal 1882 al 1884, ebbe insegnante di latino e greco il professore di prima nomina GiovanniPascoli. L'insegnamento del Pascoli decise della scelta scolastica e della vita del F., ma non per questo va "mitizzato" il rapporto fra il ...
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RAVEGNANI, Giuseppe
Silvia Ceracchini
RAVEGNANI, Giuseppe. – Nacque a San Patrignano di Romagna, frazione del comune di Coriano, il 13 ottobre 1895 da Adriano Ravegnani e da Maddalena Carpi. Dalla loro [...] s.). Queste prime esperienze mostravano la vicinanza di Ravegnani con le atmosfere crepuscolari e con le influenze di GiovanniPascoli e Gabriele D’Annunzio. Fondamentale, per i suoi esordi letterari, fu la vivacità intellettuale dell’ambiente legato ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] realtà: il ricordo di Mitì, del fratello Valerio e delle dolci sorelle, di Antonio Fogazzaro e di Emilio Treves, di GiovanniPascoli e di Alfredo Oriani.
Non mancano altri cicli, come L'ansia dell'eterno (che comprende Ilvolo nuziale, Milano 1932) e ...
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RENIER, Rodolfo
Guido Lucchini
RENIER, Rodolfo. – Nacque a Treviso l’11 agosto 1857 da Luigi, nobiluomo, e da Fanny Venturi.
Il padre era magistrato e cambiò spesso sede per la sua professione. Il giovane [...] i suoi insegnanti Francesco Donati, il «Cecco frate» amico di Giosue Carducci, e fu compagno del poco più anziano GiovanniPascoli. Concluse il liceo ad Ancona, città legata ai suoi esordi di critico militante. Si iscrisse poi alla facoltà di lettere ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] di manovre retoriche.
La presenza di metonimie è ampiamente testimoniata nella letteratura, in particolare del Novecento, e con ➔ GiovanniPascoli soprattutto:
(2) e il suo nido è nell’ombra che attende
che pigola sempre più piano (“X agosto ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] (cfr. francese mais). Come il ma si comportano e, o e, più raramente, né:
(4) E cielo e terra si mostrò qual era (GiovanniPascoli, “Il lampo”, v. 1)
(5) Né più mai toccherò le sacre sponde (Ugo Foscolo, “A Zacinto”, v. 1)
Nel caso delle congiunzioni ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] ’ultimo lavoro affidato alle stampe fu la traduzione de Il castagno di GiovanniPascoli (ancora in Maia, XIV (1962), pp. 169-174), estremo omaggio a Pascoli ed ennesima testimonianza dell’ampio orizzonte culturale nel quale Perrotta visse il mestiere ...
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pascoliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al poeta e scrittore Giovanni Pascoli (1855-1912), alla sua opera e ai caratteri che le sono tipici: la poesia, la metrica, la sensibilità p.; il fonosimbolismo p.; l’interpretazione p. della Commedia...
giannello
giannèllo s. m. [der. del nome pr. Gianni, Giovanni; cfr. gigi]. – Nome pop. region. del baco delle ciliege: le ciliege ... Per s. Giovanni avevano i g. (Pascoli).