BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] de' Pittori, scultori et archit., Roma 1642, pp. 6-9; L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni, I, Roma 1730 (ed. I. B. da Vignola, Trieste 1954; P. Pirri, Giovanni Tristano e i primordi della architettura gesuitica, Roma 1955, v ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] per lo suo vitto». È in quest’ambiente che Giovanni Lanfranco avrebbe notato, e dunque accreditato, le primizie rosiane di F. Ranalli, V, Firenze 1847, pp. 437-503; L. Pascoli, Di Salvator Rosa, in Vite de’ pittori, scultori ed architetti moderni ( ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] nei libri contabili per le nozze tra Anna Pamphilj e Giovanni Andrea III Doria: in occasione del matrimonio, celebrato per , pp. 87-91; Magnani, 2006).
Fonti e Bibl.: L. Pascoli, Vite de’ pittori, scultori ed architetti moderni, Roma 1730-1736, ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] parrocchia di S. Agostino a Roma il loro figlio Giovanni Battista, che ebbe padrino Durante Alberti da Borgo San C. D'Onofrio, in Roma nel Seicento, Firenze 1969, ad Indicem; L. Pascoli, Vite de' pittori…, II, Roma 1736, p. 503; F. Milizia, Memorie ...
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SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] di Piacenza […] a Parma, a Modena, a Bologna», fino a Firenze (Pascoli, 1730-1736, 1992, p. 759).
Nella città toscana Seiter approfondì lo studio , in cui si dimostrò attento ai precedenti di Giovanni Lanfranco in S. Andrea della Valle e di Giacinto ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] Caracciolo, collocato nella cappella Caracciolo di Vico in S. Giovanni a Carbonara: un documento del 1643 (D'Addosio, 1914 1686) nella chiesa di S. Maria dell'Anima (Baldinucci, p. 383; cfr. anche Pascoli, pp. 329 s., 336 s. n. 27).
Il F. morì a Roma ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] Laurenziano XXIX, 8, dovuto a un amanuense d'eccezione, Giovanni Boccaccio, che questi testi avrà avuto da ambienti romagnoli vicini allo . Titiro, pregato da Alfesibeo di non lasciare i pascoli noti di Ravenna per gli antri insidiosi di Bologna, ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] letterarie gli fanno giudicare D'Annunzio decadente e il Pascoli sdolcinato e temperamento quasi femmineo; è attratto dal fascisti locali l'aggressione che portò all'uccisione di don Giovanni Minzoni ad Argenta (23 ag. 1923). Della aggressione il ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] svolta con magistrale capacità descrittiva e teatrale insieme.
Don Giovanni Accietto, marito tradito, uccide la moglie e finisce dipendenza da un Verga come da D'Annunzio, da Fogazzaro come da Pascoli. Il modo di ritrarre del D. ha ben poco a che ...
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VANVITELLI, Luigi
Tommaso Manfredi
VANVITELLI, Luigi. – Nacque a Napoli il 12 maggio 1700 dal pittore vedutista olandese Gaspar van Wittel (detto Vanvitelli) e da Anna Lorenzani, figlia del medaglista [...] diretto rapporto di Vanvitelli con Juvarra proviene da Lione Pascoli, secondo cui il giovane Luigi, di ritorno a presentati nel 1732 per il concorso per la facciata di S. Giovanni in Laterano, con i quali, nei pareri della commissione di accademici ...
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pascoliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al poeta e scrittore Giovanni Pascoli (1855-1912), alla sua opera e ai caratteri che le sono tipici: la poesia, la metrica, la sensibilità p.; il fonosimbolismo p.; l’interpretazione p. della Commedia...
giannello
giannèllo s. m. [der. del nome pr. Gianni, Giovanni; cfr. gigi]. – Nome pop. region. del baco delle ciliege: le ciliege ... Per s. Giovanni avevano i g. (Pascoli).