Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] Antependium und Dossale in Sant'Iacopo zu Pistoia, Münster 7, 1954, pp. 345-353.
C. L. Ragghianti, La Madonna eburnea di GiovanniPisano, CrArte, s. IV, 1, 1954, pp. 385-396: 389.
id., Aenigmata pistoriensia, ivi, 2, 1955, pp. 102-108.
E. Steingräber ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Siena il passaggio dall’arte bizantina allo stile gotico si compie in pittura grazie [...] schematismi delle icone bizantine si stemperano nella forte espressività dei protagonisti – ispirati dalle concitate sculture di GiovanniPisano a Siena dal 1284 al 1297 –, negli inserti naturalistici e nelle complesse articolazioni spaziali, dove ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] , l'unica documentata, è di mano di più tagliapietre.
Rassomiglianze assai generiche con sculture toscane nell'ambito di GiovanniPisano non devono essere state il frutto di contatti diretti, anzi sono bagaglio comune di una corrente della scultura ...
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BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] al fastigio della fonte, e la considerazione che la data 1277 è anteriore all'arrivo a Perugia di Nicola e GiovanniPisano, portano a concludere che anche il trasferimento dal modelletto ai modelli esecutivi, fatti in cera su armatura di legname ...
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SIMONETTI, Bartolo
Ugo Paoli
– Nacque a Cingoli (Macerata), in data imprecisata nella prima metà del XIII secolo.
È ricordato per la prima volta nel 1251 fra i monaci di S. Bonfilio presso Cingoli, [...] della fontana maggiore di Perugia (1277-78), il cui programma decorativo venne eseguito dagli scultori Nicola e GiovanniPisano.
Con Simonetti cessò anche la pratica della questua, permessa dal fondatore che aveva improntato la sua riforma monastica ...
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FANCELLI, Chiarissimo
Sandro Bellesi
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano (Firenze) intorno agli anni Ottanta del sec. XVI e fu iniziato allo studio delle arti plastiche nella bottega [...] all'artista di un pulpito da eseguirsi nella stessa primaziale, con alcuni dei pezzi rimossi dall'antico pergamo di GiovanniPisano. Il celebre pergamo del 1310, rimasto illeso nell'incendio che divampò all'interno della cattedrale nel 1595, era ...
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LIPPI, Andrea
Federico Trastulli
Nato a Pistoia il 4 febbr. 1888, il L. era figlio di Artemisia Bartoli e di Pietro, fonditore proprietario di un'attività nota in tutta Italia. Il mestiere paterno determinò [...] ), a cura di C. Mazzi - C. Sisi, Firenze 1980, pp. 142-161; R. Morozzi, Menabò per A. L., in A. Serafini et al., Il linguaggio della passione in L. Viani e A. L.: la lezione di GiovanniPisano, altre fonti, letture e scritti, Lucca 1995, pp. 139-169. ...
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GIANNONE, Onofrio
Andreina Ciufo
Nacque nel 1698 a Napoli da Francesco e da Orsola Abate.
Le informazioni sulla sua vita e sulla formazione artistica vennero fornite da B. De Dominici nelle Vite del [...] architetti locali e che correttamente le Giunte restituiscono ad artefici provenienti da altre regioni, quali Nicola e GiovanniPisano. Con foga polemica il G. attacca il predecessore che con troppa disinvoltura riconobbe lo statuto di architetti ...
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GUGLIELMO, Fra
A.R. Calderoni Masetti
Architetto e scultore pisano, appartenente all'Ordine domenicano (Chronica antiqua, 1848) e attivo a partire dalla seconda metà del sec. 13° principalmente in Toscana [...] dovuto a una richiesta della committenza, in una città dove le novità più ardite dovettero attendere l'opera di GiovanniPisano del 1301.
Bibl.: Fonti. - Guido Grandi, Epistula de Pandectis ad clarum virum Iosephum Averanium, Firenze 1727, p. 143; A ...
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cariatide.
Valerio Mariani
Lucia Onder
Non risulta che le frequenti immagini umane introdotte in funzione di sostegno di architravi e capitelli nell' architettura medievale venissero dette c. come [...] dalla scultura precedente o contemporanea al poeta, quella romanica, e, più specialmente, ai pulpiti di Nicola e GiovanniPisano, dove le figure sostitutive di elementi architettonici sono rappresentate al vivo e suggeriscono quel senso di fatica ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...