GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] intreccia un'altra storia d'amore tra Fabio, studente senese che vive in casa di Attilio, e Fulvia, figlia di un gentiluomo pisano che, per preservarne l'onore, l'ha rinchiusa in un monastero (in realtà la giovane aspetta un bambino). Tutta l'azione ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
Micol Forti
Nacque in Lombardia intorno al terzo decennio del XV secolo.
La sua formazione di miniaturista si svolse in ambito lombardo e milanese, in un clima artistico [...] raccolta Artaud de Montor (Toesca).
Si ignorano il luogo e la data di morte di Giovanni.
Fonti e Bibl.: K. von Manteuffel, Die Gemälde und Zeichn. des Antonio Pisano, Halle 1909, p. 110; P. Toesca, La pittura e la miniatura nella Lombardia, Torino ...
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GIOVANNI dell'Aquila
Alessandro Ottaviani
Figlio di Egidio, nacque in data non precisata, comunque collocabile nel corso del secondo quarto del XV secolo, probabilmente a Lanciano. Dopo avere seguito [...] 26 dic. 1472 passò al primo luogo di medicina pratica straordinaria, succedendo al Bagellardo.
Nel 1473 passò allo Studio pisano e a partire dall'anno 1474 ottenne la lettura di medicina teorica. La permanenza a Pisa venne però turbata profondamente ...
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GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] , n. 185).
Il Kantorowicz rileva inoltre che un Giovanni da Palermo è citato come "amicissimus meus" da Roffredo secundi, Paris 1861, II, n. 185; V, nn. 726 s., 745, 928; Leonardo Pisano, Scritti, a cura di B. Boncompagni, II, Roma 1862, p. 234; J.F. ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] solo nel 1988. Lo stesso anno, l'astronomo Giovanni Antonio Magini gli fu preferito sulla cattedra di matematica problema della determinazione della longitudine in mare. Lo scienziato pisano sperava che tabelle accurate dei periodi di rivoluzione dei ...
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Figlio (Firenze 1590 - ivi 1621) del granduca Ferdinando I e di Cristina di Lorena. Sposato a Maria Maddalena d'Austria (1608) e salito al potere nel 1609, subì nei primi anni l'ascendente della madre [...] e quella da guerra. Costruì il molo di Livorno e prepose al governo della città lo zio don Giovanni. Protesse e stimò il Galilei, che richiamò allo Studio pisano dal quale si era dovuto allontanare per l'ostilità dei fautori dell'aristotelismo. ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] di C., fu arrestato insieme al comunista ed ex sardista Giovanni Lay: entrambi sarebbero più tardi passati alla Resistenza con Nel duomo, del 17° sec. (facciata del 1933 in stile romanico-pisano), si trova il pulpito di Guglielmo, 12° sec., già nel ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] ma anche da Abelardo, da Anselmo di Laon, da Ugo di S. Vittore e da Giovanni Damasceno (conosciuto nella traduzione latina di Burgundio Pisano). P. organizza la materia in quattro libri (divisi in capitula, mentre il raggruppamento in distinctiones ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] Intorno al 1200 un mercante italiano, Leonardo Fibonacci (detto L. Pisano), visitò l’Oriente arabo ed ebbe così modo di impadronirsi della del calcolo infinitesimale e della meccanica: ricordiamo Giacomo e Giovanni Bernoulli, L. Euler, G.L. Lagrange. ...
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Comune della Toscana (104,5 km2 con 157.017 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sul Mar Tirreno, all’estremità meridionale della pianura costiera dell’Arno, a 15 km dalla foce del fiume. [...] 14° sec. come villaggio e piccolo porto a breve distanza da Porto Pisano, per la cui difesa fu fortificata sulla fine del Trecento e con fortezza e la nuova edificata (1590) su disegno di don Giovanni de’ Medici, V. Bonanni e B. Buontalenti. Il duomo ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...