Nato a Vico Pisano circa il 1270, appartenne all'ordine di S. Domenico. Dedicò la sua attività e il suo apostolato specialmente all'elevazione morale delle donne. Nel 1342 sorse per sua cura (e le prime [...] stoltizie) da una critica un po' facilona gli furono tolti per assegnarli all'agostiniano Simone Fidati da Cascia o a fra Giovanni da Salerno suo amico e discepolo, ma con poca fortuna (v. G. Volpi, La questione del Cavalca, in Arch. Stor. Ital ...
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Nato il 1262 nel suburbio pisano, ovvero in Pisa stessa, morì l'11 luglio 1347. Giovanissimo entrò nell'ordine domenicano, e fu predicatore. Studiò a Bologna e a Parigi. Nel 1297 e nel 1304 era lettore [...] , vasto repertorio, detto anche Summa Bartolina e Pisanella. Il volgarizzamento italiano, detto Il Maestruzzo, si crede opera di Giovanni delle Celle.
Bibl.: A. D'Ancona e O. Bacci, Manuale della letteratura italiana, nuova ed., I, Firenze 1910 ...
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Mineralogista, nato il 25 aprile 1872 a Pisa, dove si laureò in scienze naturali nel 1893; ivi insegna mineralogia dal 1903, come successore del padre, Antonio (v. XII, p. 212); nel 1923-25, e dal 1935, [...] borico e borati dei soffioni e lagoni boriferi della Toscana, in Annali Un. Tosc., 1901; Ginorite, nuovo borato di calcio di Sasso pisano, in Period. di min., 1934; Ammonioborite di W. T. Schaller, in Proc. Verb. Soc. tosc. Sc. Nat., XLIII (1934 ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] morte. Sono dei primi anni del sec. XIX i viaggi nell'Africa Australe di Giovanni Barrow (1801-1804) nel paese dei Namaqua e di M. H. K. a F. Redi (Lettere di G. Pagni, medico e archeologo pisano, a F. Redi, in ragguaglio di quanto vide in Tunisia, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] allo scisma con l'elezione di un nuovo pontefice. La lega seguitane tra Firenze, Siena, Pisa e il papa pisano (prima Alessandro V, poi, dal 1410, Giovanni XXIII) costrinse Ladislao a sgombrare i territorî occupati e a lasciare entrare in Roma (1411 ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] nel 1368) a S. Zanipolo con la Madonna di Nino Pisano.
Vanta Venezia nei De Sanctis una famiglia di scultori attiva in ordine di tempo, i seguenti: nel 1639, quello dei Ss. Giovanni e Paolo (opera d'inaugurazione: Delia, di P. Sacrati su libretto di ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] . - Uscì nel 1864 e fu diretto per parecchi anni da Giovanni De Francesco (Napoli 1836-Cagliari 1914), già garibaldino, direttore a Libertà), diretto da Corrado Rocchi.
Pisa. - Il Messaggero pisano. - Si pubblicò nel 1870.
La Sentinella pisana. - Si ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] radix, res, causa si ritrovano tutt'e tre in Leonardo pisano, il quale designò le potenze 3ª, 4ª, 6ª e 8 1, era stata indicata l'anno innanzi simultaneamente dal Leibniz e da Giovanni Bernoulli. In tal caso le costanti A, B,..., L si esprimono così ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] a libro, XXI, p. 73), cui seguirono parecchi altri volumi greci, pubblicati a cura di Bonus Accursius pisano, fra i quali il dizionario greco-latino di Giovanni Crastono e le prime edizioni di Esopo e Teocrito nel testo originale.
È a Milano che la ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] Parigi 1895; G. Gioli, Uccelli e caccie più comuni del Pisano e del Livornese, Livorno 1895; Comte de Chabot, La chasse provincie d'Italia). Notizie e descrizioni particolari in G. Di Giovanni, Alcune usanze venatorie del Canavese, in Arch. trad. pop ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...