SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] e, una generazione più tardi, una nuova ondata di bizantinismo domina l'arte francese.
In Italia, il figlio di Nicola, GiovanniPisano, opera un'evoluzione più netta verso il gotico, e gli elementi antichi di cui sono impregnate le sue opere non ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] il rapporto intercorrente tra Gesù C. e la sua Chiesa. Nel Vangelo di Giovanni è C. stesso a proporre simboli e allegorie per spiegare meglio il senso della (Pistoia, pulpito di S. Andrea di GiovanniPisano); al tema della vittoria si aggiunsero così ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] 1266-1343 (Römische Studien der Bibliotheca Hertziana, 12), Worms 1997; J. Tripps, Eine Schutzheilige für Dynastie und Reich. GiovanniPisano und das Grabmal der Margarete von Brabant in Genua, in Grabmäler der Luxemburger. Image und Memoria eines ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] dallo stesso Giotto negli anni cruciali della sua formazione: da Arnolfo di Cambio a Duccio di Buoninsegna, da GiovanniPisano a Pietro Cavallini.
La possibile formazione nell’ambito della bottega di Cimabue è stata riportata all’attenzione degli ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] orientamento più decisamente gotico, derivato probabilmente, almeno in parte, dall'Europa settentrionale. L'influenza dello scultore GiovanniPisano, i cui contatti con i cantieri delle cattedrali francesi sono più che probabili, poté esercitarsi nel ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] , 1952, pp. XXV-XXVI, XXXV); un'imago pietatis circondata da angeli decora il pulpito della cattedrale di Pisa, opera di GiovanniPisano, degli anni 1302-1310 (Belting, 1981, pp. 258-260, 306-307); un'imago pietatis dipinta negli anni 1370-1380 è ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] che la scultura presenta, nonché i legami ancora forti, da un lato, con l'opera di Arnolfo di Cambio, Nicola e GiovanniPisano, e dall'altro con quella dei fratelli Dalle Masegne. La Madonna del Melograno è stata anche considerata in rapporto con la ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] sicure per Arnolfo di Cambio a Perugia nel 1277 (Nicco Fasola, 1951; Middeldorf-Kosegarten, 1969, pp. 53-59) e per GiovanniPisano a Siena nel 1296 (Bacci, 1944, pp. 38-40). I più antichi d. architettonici conservati, relativi alla facciata del duomo ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] significato simbolico è presente anche in fontane di pietra come, per es., la Fontana Maggiore a Perugia di Nicola e GiovanniPisano (1278), dove l'articolatissimo programma religioso e politico ha il suo fulcro nell'Agnus Dei del bacino superiore, a ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] entro cui si può porre la formazione di A. a seconda della data della sua Pascita - dominavano i modi di GiovanniPisano, dai quali A. non sembra esser stato profondamente toccato. Scartata decisamente, dopo la chiarificazione del Barsotti (1905), l ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...