La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] costruito come calà «calare», per cui scendimi le chiavi vale «porta giù le chiavi»), costruzione che si ha anche per telefonare province napoletane» 7, pp. 537-538.
Del Tufo, Giovanni Battista (2007), Ritratto o modello delle grandezze, delitie e ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] , Torino, Einaudi.
Anonimo Romano (1979), Cronica, edizione critica a cura di G. Porta, Milano, Adelphi.
Bevilacqua, Alberto (1965), La califfa, Milano, Mondadori.
Boccaccio, Giovanni (1994), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi, 2 voll ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] b. nel 2000 Maria si è sposata / si sposò con Giovanni: oggi è separata
L’accettabilità del passato prossimo in siffatti contesti, «In quale vita ci siamo già conosciuti?» (Tamaro, Va’ dove di porta il cuore, p. 121).
L’uso di questa forma, che si ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] Anonimo romano, Cronica XVIII, 59, p. 176).
Anonimo Romano (1979), Cronica, edizione critica a cura di G. Porta, Milano, Adelphi.
Boccaccio, Giovanni (1994), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi, 2 voll.
Cavalcanti, Guido (1960), Rime, in ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] la lettera o le lettere iniziali, come nel verso di Giovanni Boccaccio «e par che per pregar tu facci peggio» ( letteratura italiana.
(10) Amor io moro e mira el mero amaro
e pur te porto in parte aperta fede
ahi cruda crido crodo e tu no ‘l credi
ne ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] può dirsi solo oggi in massima parte realizzato. Questo ha portato, da una parte, alla crescita del plurilinguismo individuale, ma Boringhieri.
D’Agostino, Mari & Ruffino, Giovanni (2005), I rilevamenti sociovariazionali. Linee progettuali, ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] (1965), tratto dal romanzo di Boris Pasternak, la cui protagonista porta quel nome. Un altro nome la cui fortuna è legata a Dizionario dei luoghi letterari immaginari, Torino, UTET.
Flechia, Giovanni (1871), Di alcune forme de’ nomi locali dell’ ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] l’uomo [che può risolvere tutti i tuoi problemi]
(2) ho parlato con Giovanni [che può risolvere tutti i tuoi problemi]
Sia in (1) che in (2 il costituente relativo, spostandosi a inizio di frase porta con sé anche la preposizione ed esercita su di ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] persone illustri, o designante le caratteristiche di chi lo porta.
Attraverso il soprannome un individuo è noto nella comunità di Studi filologici e linguistici siciliani.
Ruffino, Giovanni (1988), Soprannomi della Sicilia occidentale (tipi ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] come affricata la fricativa alveolare preceduta da liquida o nasale, che porta a pronunce come [ˈpolʦo] per polso o [ˈpeŋʦo] Bellinzona, Osservatorio linguistico della Svizzera italiana.
Orelli, Giovanni (1986), Svizzera italiana, Brescia, La Scuola. ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...