TARQUINIA (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Massimo PALLOTTINO
Ignazio Carlo GAVINI
Piccola città del Lazio settentrionale (provincia di Viterbo) situata a 149 m. s. m. Sorge sopra un poggio, [...] 77,2%; superficie agraria e forestale: boschi 16%, prati, pascoli permanenti 2,4%; colture legnose specializzate 1,2 meno larvata dei Vitelleschi, che culminò con la potenza del Cardinale Giovanni (v.) nella prima metà del sec. XV. In questo ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] le finestre arcuate del secondo piano vengono attribuite a Giovanni Merliano da Nola (1478-1559).
Durante la attesa dei franco-guelfi che giunsero il giorno dopo, scendendo dai prati di Ovindoli, e si fermarono sulla collina presso Albe, di fronte ...
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NAMUR (A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Luchino FRANCIOSA
Città del Belgio, posta alla confluenza della Sambra nella Mosa, a 85 m. s. m., si è sviluppata [...] fortemente l'attività agricola alla coltura dei boschi, dei prati per l'allevamento del bestiame che assume grande importanza, 'impero. Nel 1429 l'ultimo conte della casa di Fiandra, Giovanni III, vendette la regione di Namur al duca di Borgogna, ...
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È stata restituita al rango di capoluogo di provincia con r. decreto legge 1° aprile 1935.
Tra le opere pubbliche più importanti compiutesi in questi ultimi anni, ricordiamo: la fognatura generale della [...] Non molto diffusi sono i prati naturali e i pascoli (14,8%), che insieme con i prati avvicendati, dànno tuttavia una produzione chiesa dell'abbazia di Vezzolano, v.: G. Manuel di S. Giovanni, Notizie e documenti di S. Maria di V., in Miscellanea di ...
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FOLIGNO (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Arduino COLASANTI
Giuseppe LUGLI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città, dell'Umbria, in provincia di Perugia, situata a 235 m. d'altezza [...] occupato da seminativi (prevalentemente con piante legnose), il 29% da prati e pascoli (7518 ettari), il 25% da boschi (6488 a S. Chiara in Assisi. Sono del sec. XIV le chiese di S. Giovanni dell'Acqua (1339), di S. Caterina, di S. Salvatore e di S. ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] chiese di S. Francesco e di S. Giovanni, il palazzo Pollicarini e soprattutto il palazzo Vasquasia primo poeta greco che parli del mito collegandolo con Enna è Callimaco: i prati ennei divennero ormai il luogo in cui Kore era stata rapita da Pluto e ...
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Regione storica e naturale della Toscana, che comprende la zona montana e collinosa tra il bacino dell'Arno e quello dell'Ombrone, rispettivamente a sud e a nord di Firenze e di Siena. La breve catena [...] pascoli, mentre, nella parte migliore (che sta fra i 250 e i 600 metri sul livello del mare) è coltivata a campi e prati, ma soprattutto a vite. I filari spesso sono sostenuti da terrazze, e le viti s'alternano frequentemente con gli olivi. I terreni ...
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TRENTO (XXXIV, p. 268)
Italo LUNELLI
La nuova Piazza Littorio, aperta ove erano quartieri malsani con una grande opera di sventramento, tra il 1932 e il 1938, ha creato un altro centro di vita, proprio [...] del 1700 con un lascito del principe vescovo di Trento, Giovanni Benedetto de' Gentilotti. Possiede più di 128 mila tra volumi valore (S. Carlo Borromeo, Manzoni, Tommaseo, Gazzoletti, Prati, Battisti). Alla biblioteca è pure affidato in custodia l' ...
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Città della Francia, situata tra i Vosgi e il Giura, importante sia dal punto di vista industriale, sia da quello militare. Come centro industriale, Belfort, che nel 1926 contava 40.516 ab., si è sviluppato [...] nel 1870. La prima volta il capo della resistenza, Giovanni Legrand, capitolò nelle mani degli Austriaci dopo un assedio durato occupano la maggior parte della superficie: 20.621 ettari; i prati e i pascoli ne occupano 18.000; le terre coltivabili, ...
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SCHIO (il nome compare per la prima volta poco prima del Novecento nella forma Schledum, forse da aesculetum, luogo piantato a ischi, o forse da scopuletum, gruppo di scogli; l'aggettivo di Schio è scledense; [...] milioni di capitale. Retta questa per oltre un trentennio dai figli Giovanni e Gaetano continuò l'ascesa; oggi il lanificio Rossi è e l'altra metà in parti quasi eguali da boschi e prati. La produzione media di granoturco (15 mila quintali) supera ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...