QUERINI STAMPALIA, Giovanni
Babet Trevisan
QUERINI STAMPALIA, Giovanni. – Nacque a Venezia il 5 maggio 1799 da Alvise e da Maria Teresa Lippomano.
La famiglia Querini, del ramo di S. Maria Formosa o [...] . Nominò ente tutore della nuova Fondazione l’Istituto veneto e curatori l’amico di sempre Agostino Sagredo, il suo medico Giacinto Namias e Giovanni Battista Lucietti, suo più fidato agente.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di ...
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VALIER, Bertuccio
Roberto Zago
– Nacque il 1° luglio 1596, unico figlio di Silvestro di Bertuccio da S. Geremia e di Bianca Priuli di Alvise, unitisi in matrimonio il 23 novembre 1594.
Morti il padre [...] partecipò nel 1655 a una seconda ambasceria a Roma al nuovo papa Alessandro VII, con i senatori Alvise Contarini, Nicolò Sagredo e Giovanni Pesaro, tutti destinati al dogato. La guerra di Candia era nel pieno svolgimento e oltre al rituale omaggio al ...
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Gruppo di pittori originari di Santa Croce in provincia di Bergamo, attivi in Veneto. Si distinguono in due diverse botteghe; la prima fa capo a Francesco di Simone (m. Venezia 1508), vicino a Giovanni [...] il più aggiornato. Allievo di Gentile Bellini e aiuto di Giovanni Bellini, risentì anche di I. Palma il Vecchio (Sacra , Venezia, S. Francesco della Vigna; Il beato Gerardo Sagredo, Venezia, Gallerie dell’Accademia; Trinità e santi, Padova, ...
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MARCHIORI (Melchiori), Giovanni
Giulio Lorenzetti
Scultore e intagliatore in legno, nato a Caviola di Falcade (Belluno) il 30 marzo 1696; morto a Treviso il 2 gennaio 1778. Scolaro e forse collaboratore [...] fra il 1765 e il 1767 le due grandi statue di San Pietro Orsoleo e San Gherardo Sagredo. Delle altre opere ricordiamo la statua di San Giovanni Nepomuceno (circa 1745), a San Geremia; il grande rilievo marmoreo di Gesù che appare alla Maddalena (1750 ...
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SANSOVINO
Adolfo Venturi
. Iacopo Tatti, detto il S., architetto e scultore, nacque a Firenze il 2 luglio 1486, morì a Venezia il 27 settembre 1570. Entrò giovinetto nella bottega di Andrea Contucci, [...] Marcello al Corso, scolpendo poi il Bacco, allogatogli da Giovanni Bartolini per la villa di Gualfonda, la statua di S pittura, la scultura, l'architettura, ivi 1825, p. 27; A. Sagredo, Elogio del S., in Atti dell'Accademia beneta di belle arti, 1830 ...
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MANTOVA e MONFERRATO, Guerra di successione di
Romolo Quazza
Scoppiata dopo la morte di Vincenzo II (26 dicembre 1627), ultimo rappresentante del ramo gonzaghesco principale, durò circa quattro anni [...] pronti soccorsi.
Il 2 maggio 1628 il commissario imperiale Giovanni di Nassau intimò la consegna dei due ducati; il nelle mani del nemico, mentre i generali veneti Erizzo e Sagredo rimanevano immobili a Valeggio. Così il cerchio dell'assedio di ...
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TIRALI, Andrea
Architetto. Nacque a Venezia intorno al 1660, morì a Monselice nel 1737. Rimasto sino a venticinque anni semplice muratore, ma dotato di talento, si può considerare il precursore delle [...] Angelo Custode ai Ss. Apostoli e lo scalone del palazzo Sagredo. Altre sue opere notevoli, il Ponte dei tre archi ma restaurato nel 1794), la cappella di S. Domenico a S. Giovanni e Paolo (1690-1716), il disegno per la pavimentazione della piazza di ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] San Severo, a Ca' Grifalconi in calle della Testa ai Santi Giovanni e Paolo, la cui balaustra è ornata da fioroni tardogotici alternati a una polifora di questo tipo nella facciata di palazzo Sagredo a Santa Sofia).
Intorno alla metà del secolo, ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] si può far riferimento allo studio, vecchio ma utile, di Agostino Sagredo, Sulle consorterie delle arti edificatorie in Venezia, Venezia 1856. Per i capitolari, v. Giovanni Monticolo, I capitolari delle Arti veneziane sottoposte alla Giustizia e poi ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] la giova, in altro modo la ferise", scriveva Zuanne Sagredo nelle sue note preparatorie alla "correzion".
A conclusione 1987, pp. 42-46 (pp. 11-56).
118. G. Cozzi, Note su Giovanni Tiepolo, pp. 133-149.
119. Ibid., pp. 123-124 e 147.
120. Antonio ...
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