«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] profondità del regno dello spirito. La paura ci avvolge, ma senza martirio: essa è più che altro intuizione profondissima conoscenza dell’arte di comporre».
Da Figaro a Don Giovanni
Tuttavia Mozart non cessava di pensare al teatro. Nel 1783 scrisse ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] Ada Gobetti, 14 genn. 1935, e a Giovanni Castellano, 15 giugno 1935, cfr. Galasso 1994, cielo è insieme un guardarsi indietro che, senza rimpiangere, ha pur del rimpianto. La poesia e ora si è redento; la paura di compromettersi ponendo per il primo ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] Siviglia (560-636) con le sue Sententiae, Giovanni di Salisbury (ca. 1110-1180) con il ; mentre nel governo dispotico uno solo, senza regola e senza legge, impone a tutti la sua volontà un solo stato d'animo, la paura: il tema è stato ripreso in ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] di Martin Lutero (1483-1546), di Giovanni Calvino (1509-1564) e dei nel timore degli dèi e nella paura della morte. Per neutralizzare le cause monadi non possono essere né create né distrutte senza il suo intervento diretto. Esse non hanno estensione ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] Machiavelli, restava sotto forma di paura del nuovo. Paura a cui si aggiungevano, per vi è l’esigenza di mantenere lo Statuto, senza però bloccarlo in una rigida lettura formale, in , da Bettino Ricasoli a Giovanni Giolitti, finì per adattarsi alla ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] lo può facilmente immaginare: un premio fa senz'altro bene, ma lascia anche qualche nostalgia. , N. Ammanniti (Io non ho paura), M. Ranchetti (Verbale), G. Mainardi, A. Camilleri. Il premio Giovanni Comisso è stato istituito a Treviso nel ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] più che al teatro dei suoi, non è senza un preciso riscontro nella vita civile e financo politica sono presi da compassione e da paura, ma una volta cessata la a loro futura memoria). Ideati da Giovanni de' Bardi e allestiti dal Buontalenti stesso ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] e l’Opus Dei che risalgono a papa Giovanni Paolo II (1920-2005), e il prelato che la vita e la morte sono entrambe necessarie, che senza l’ombra la luce non è luce. O che, per Usāma ibn Lādin faceva ben più paura di quella immaginaria degli alieni. Ma ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] Cossa, che prese il nome di Giovanni XXIII, fu eletto suo successore. Poiché il neoeletto concesse senza esitazione il suo pieno appoggio al (1997), pp. 48-55; D. Girgensohn, "Io esghonbro per paura". Roma minacciata da L. di A.-D. (1407-1408), in ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] e finisca per trascinare Don Giovanni all'inferno!
Gli ingredienti del una particolare abilità. Il migliore di tutti è senz'altro il pifferaio di Hamelin. La storia ha dormire sonni tranquilli. Certamente è la paura di essere punito che frena la sua ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...