CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] per primo agli studi penalistici sulle orme di Giovanni Carmignani.
Conseguita la laurea il 1º nov. medesime [potesse] aiutarsi della paura per ricondurre il giure penale e ripetere sempre le stesse cose, senza che nessuno mi desse mai retta" ( ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] padri Domenico Andriussi e Giovanni Alberto Zanchio. Nel 1716 un vasto moto di disagio, di paura, d'insofferenza che investiva, grosso modo rilassata". Logorato da una vita intensa e spesa senza risparmio, morì nel suo convento del Rosario alle ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] e, nelle successive edizioni, all'età di Giovanni XXIII, Paolo VI e del concilio Vaticano il sacrificio di tutte le libertà per la paura dei rossi" (in La Repubblica, 17 2001, pp. 24 s.; A. Cavaglion, Ebrei senza saperlo, Napoli 2002, pp. 106-144; S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] favorendo riforme e innovazioni prudenti senza scosse, sempre evitando nel modo posizioni di Brunialti rispetto a Orlando. Giovanni Cazzetta, nella sua tesi di laurea metodo giuridico. L’organicismo e la paura di una politica unicamente vista in ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e di S. Carlo al Corso) lo furono senza sua partecipazione. Se da cardinale aveva disposto lavori e Russi, la paura dell'imperatore asburgico di 1689, malgrado il prodigarsi del celebre medico Giovanni Maria Lancisi.
Il nipote Livio dispose l' ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] E al punto tale da aver paura, nel 1704, anche di certi vivere "in me stesso, lontano però da me stesso e senza la conoscenza di me stesso". Non si sa più se si elenco figura Antonio Grandi pievano di S. Giovanni di Rialto, il quale, a suo tempo ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] erano state abbandonate. La paura era comprensibile, poiché senza sistemazioni effettive il destino della 1460, 1471 (305). Nel 1460 e nel 1490 si opera un riscavo a S. Giovanni Decollato (306) e nel 1461 e 1484 a S. Martino (307). L'asse di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] diritti da difendere, senza il "minimo cedimento" (105). A buona ragione, dunque, Giovanni Lando, che nella corso rivolte in Ungheria, e si era diffusa tra i cristiani una paura che ricordava quella di quindici anni prima, mentre i Turchi erano ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] dove ha anche sofferto come un topo senza formaggio: "qui", a Vienna, si delle idee in quanto tali ha paura. Sicché il troppo permissivo francescano Roma 1962, pp. 66-68 e Mario Gliozzi, Arduino, Giovanni, ibid., pp. 64-66.
46. Cit. in Michele ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] condiscendere voleano alle combinazioni, ai tempi, mossi da sola paura" e prevalere invece "i forti", coloro che avevano nel corso del dogado di Alvise 4° Giovanni Mocenigo (1763-1778), una figura senza dubbio incolore, ma anche più aperta e ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...