CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] di sangue vennero denunziate senza mezzi termini già il l'oggetto della contesa rimasero Roma e l'Italia. Giovanna I di Napoli fu, la prima tra i sovrani Regno; né ebbe scrupolo a concedere in feudo terre di dominio pontificio, come fece con i duchi ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] in quelli vicini dello zio presso Monaco, senza preoccuparsi, o quasi, delle terre occidentali del suo ducato.
La situazione vecchio amico Erard de Valéry, tornato da poco da San Giovanni d'Acri, e dal principe di Acaia Guillaume de Villehardouin, ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] papa, col nome di Benedetto X, Giovanni vescovo di Velletri. Insieme con i lettera del 28 giugno 1077, in una terra in cui la lotta vittoriosa contro i García (Reforma gregoriana, cit., p. 255), senza una conclusione, se non quella di un tentativo ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] . Aderi all'Unione nazionale di Giovanni Amendola; fu fra i primi [1933], 2, p. 132); cioè senza un atto di risparmio (e quindi una 1-11 dell'estratto; I. Einaudi, L. E. esule in terra elvetica, in Rivista del personale della Banca d'Italia, IV (1964 ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] il D., "miles probus", senz'altro "praeerat" all'intero esercito bisogni nazionali dell'economia delle terre acquistate. Tanto più poi 52-68; Id., La Casa di Francia nell'azione politica di papa Giovanni XXII, Roma 1953, pp. 157s., 161, 166, 169, 179, ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Qui sorse la chiesa di S. Giovanni in Valle, di cui è stata ipotizzata, senza alcuna base, una funzione di cattedrale ariana Gelichi, 1998, pp. 33-35) o interpretando la presenza di terra nera di coltivo su parti di aree già pavimentate in età romana ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] di Boemondo evoca subito, in terra di Puglia, il suo mausoleo, di Placa (1092), S. Pietro d'Itàla (1092), S. Giovanni dei Greci in Messina (1092), S. Elia di Ebula (1094), bizantina, in sé coerente e senza smagliature lessicali, è calata nel ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] chiude con una proposta molto concreta per un'azione combinata terra-mare contro i Saraceni nell'Italia meridionale e in Sicilia pp. VI s.). Non senza fondamento, per questa biografia è stato fatto il nome di Giovanni Immonide.
Una seconda fase.della ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] 1586, la prima tonsura a Roma, in S. Giovanni in Laterano. Nell’ottobre 1593, lo zio Francesco del Monferrato avesse ripercussioni sulle terre della Legazione. Mentre i già raggiunto, a Monzón, un accordo senza la partecipazione di Roma. Il trattato, ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] parte, nel 1295, insieme con Giovanni Pisano e altri personaggi ormai non due facce e comprende (senza contare le poche tavolette De Benedictis, Pittura e miniatura del Duecento e del Trecento in terra di Siena, in La pittura in Italia. Il Duecento e ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...