La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] e Genova hanno in effetti indebolito l'Impero. Per quanto il trattato del 2 novembre 1382 restauri la concordia tra GiovanniV e Genova, il comune ha cura di precisare che non interverrebbe a fianco dell'imperatore contro gli Osmanli, segno che ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] la stirpe porfirogenita era imparentata con i Savoia (Andronico III Paleologo aveva sposato Anna di Savoia, madre di GiovanniV e nonna di Manuele II: cfr. Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, cit., n. 21347), già da quattro con i ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] impressa dal volto di Cristo su un velo) attualmente in S. Bartolomeo degli Armeni a Genova sia stato donato da GiovanniV Paleologo (1341-1391) al suo capitano genovese Leonardo Montaldo. La cornice d'argento dorato che lo circonda presenta scene ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] , e su coni costantinopolitani ancora al tempo di GiovanniV (1347-1376) e Manuele II (1391-1425), Saints. Its Rise and Function in Latin Christianity, Chicago 1981, pp. 51-52.
69 Ad es. RIC V/2, p. 80, n. 596.
70 RIC VII, p. 234, nn. 1-3 (Arles). ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] di un prestito di 20.000 ducati, di cui veniva immediatamente versata una prima rata di 5.000 ducati, l'imperatore GiovanniV Paleologo cedeva al doge ed al comune di Venezia l'isola di Tenedo, che in ogni caso sarebbe rimasta in possesso della ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] le vicende comprese tra la conquista di Costantinopoli da parte dei crociati (1204) e una prima parte del regno di GiovanniV Paleologo (1359).
Costantino è menzionato solo cinque volte in tutta la Storia romana di Niceforo Gregora. La prima volta l ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] incontrato gli ambasciatori greci, inviati presso il papa in Roma nel 1367 dall’imperatore GiovanniV Paleologo per invocare il soccorso contro l’avanzata dei turchi e intavolare le trattative per l’unione delle Chiese. Egli fu colpito dal fatto ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] . 1367.
In quello stesso mese il B. assistette a fianco del papa al colloquio con gli ambasciatori greci, che l'imperatore GiovanniV Paleologo aveva inviato per le trattative di unione tra la Chiesa latina e la Chiesa greca, nella speranza che poi l ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] e sottoscrisse il 10 ottobre a nome del Pisani e degli altri provveditori l'atto di cessione dell'isola di Tenedo, che GiovanniV Paleologo consegnò a Venezia per tutta la durata della guerra con Genova in cambio di 20.000 ducati. A guerra finita ...
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Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] tradizione identifica con la suor Beatrice citata in atti posteriori, e un figlio maschio, Giovanni (v.). Ampia discussione ha sollevato infatti l'identità di quel Giovanni " fili[us] Dantis Alagherii de Florentia ", che fa da testimone in un atto di ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...