L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] anˈkapə də sə l akːaˈtːa] «si mise in testa di comprarsela», a Napoli [vəˈrimːə e ʧə ˈmɔvərə] «cerchiamo di muoverci», [nun mə ˈfirə ˈkːju e tə war (1883-1942), E.A. Mario, al secolo Ermete Giovanni Gaeta (1884-1961); nello stesso arco di tempo, il ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] ai nuovi utenti della lingua (sulla Crusca nel Novecento, v. Sabatini 2007).
Nel trentennio che corre tra il 1915 e dell’Accademia della Crusca era stata fatta cessare dal ministro Giovanni Gentile nel 1923, e ad essa era subentrata, a Roma ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] maiuscola, i nessi latini e la differenziazione di ‹u› e ‹v› (che entra nel Vocabolario della Crusca solo nella terza edizione del si colloca Domenico Maria Manni, mentre agli antipodi troviamo Giovanni Barba che, nel suo Dell’arte e del metodo ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] da Augusto Campana, contiene postille del Monti (e di Giovanni Gherardini) aspramente polemiche; cfr. anche la lettera del Giorn. stor. d. letter. ital., CIII (1934), pp. 93-98; V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, Firenze 1928-1931, ad ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Convegno internazionale (Buenos Aires, 1-5 settembre 1986), a cura di V. Lo Cascio, Firenze, Le Monnier, pp. 34-50.
Galli delle difficoltà grammaticali, Roma, A. Signorelli.
Nencioni, Giovanni (2000), Identità linguistica e identità nazionale, in Id ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] indicando come modelli ➔ Francesco Petrarca per la poesia e ➔ Giovanni Boccaccio per la prosa. Al terzo modello, cioè a Dante, la questione romana si legò alla questione della lingua, perché v’era motivo di supporre che la nuova capitale, una volta ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] , ancora per un anno.
La perdita di amici carissimi come V. Santoli e, più ancora, un ictus che lo colse in usuali.
"Questi problemi furono approfonditi in un libro importante di Giovanni Nencioni, uno studioso che da allora in poi è stato ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] Pinocchio[o] (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio)
b. (gli uomini della paranza) [s] […] cantavano [v] delle canzonette [o], ognuno per suo conto (Giovanni Verga, I Malavoglia)
(13) preposizioni
a. Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] coordinate o subordinate a frasi enunciate in turni precedenti:
(11) A: Giovanni non viene solo
B: ma Mario sì
Le frasi senza verbo non (Liverpool, July 20-23 2009), edited by M. Mahlberg, V. González-Díaz & C. Smith (http://ucrel.lancs.ac.uk ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] capitolare a Liegi, prevostura di S. Pietro e S. Giovanni pure a Liegi, cancellierato del capitolo cattedrale di Chartres e fine del 1532 invista del nuovo incontro del papa con Carlo V. Al suo rientro fu nominato, con i cardinali Farnese, Campeggi ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...