CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] da Augusto Campana, contiene postille del Monti (e di Giovanni Gherardini) aspramente polemiche; cfr. anche la lettera del Giorn. stor. d. letter. ital., CIII (1934), pp. 93-98; V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, Firenze 1928-1931, ad ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Convegno internazionale (Buenos Aires, 1-5 settembre 1986), a cura di V. Lo Cascio, Firenze, Le Monnier, pp. 34-50.
Galli delle difficoltà grammaticali, Roma, A. Signorelli.
Nencioni, Giovanni (2000), Identità linguistica e identità nazionale, in Id ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] indicando come modelli ➔ Francesco Petrarca per la poesia e ➔ Giovanni Boccaccio per la prosa. Al terzo modello, cioè a Dante, la questione romana si legò alla questione della lingua, perché v’era motivo di supporre che la nuova capitale, una volta ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] , ancora per un anno.
La perdita di amici carissimi come V. Santoli e, più ancora, un ictus che lo colse in usuali.
"Questi problemi furono approfonditi in un libro importante di Giovanni Nencioni, uno studioso che da allora in poi è stato ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] Pinocchio[o] (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio)
b. (gli uomini della paranza) [s] […] cantavano [v] delle canzonette [o], ognuno per suo conto (Giovanni Verga, I Malavoglia)
(13) preposizioni
a. Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] coordinate o subordinate a frasi enunciate in turni precedenti:
(11) A: Giovanni non viene solo
B: ma Mario sì
Le frasi senza verbo non (Liverpool, July 20-23 2009), edited by M. Mahlberg, V. González-Díaz & C. Smith (http://ucrel.lancs.ac.uk ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] capitolare a Liegi, prevostura di S. Pietro e S. Giovanni pure a Liegi, cancellierato del capitolo cattedrale di Chartres e fine del 1532 invista del nuovo incontro del papa con Carlo V. Al suo rientro fu nominato, con i cardinali Farnese, Campeggi ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] padovano o veneziano, 1259; Padova, Bibl. Capitolare, Epistolario di Giovanni da Gaibana, c. 66v); 3) committenza in loco: per ", Roma 1984, pp. 230-239.
s. v. Kitābāt, in Enc. Islam2, V, 1986, pp. 208-231.
E. Baer, s. v. Ma'din. IV, ivi, pp. 981-988 ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] e malvezzi dell’italiano contemporaneo, Napoli, Morano.
Cordoni, Giovanni, Ortoleva, Peppino & Verna, Nicoletta (2006), La lingua dei media, in Storia della stampa italiana, a cura di V. Castronovo & N. Tranfaglia, Roma - Bari, Laterza, vol. ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] ɔ] «il falcione»; si parte da una pronuncia falgiòne);
(v) la posposizione al verbo, senza accento (ènclisi), dei pronomi ’Umbria, in Cortelazzo et al. 2002, pp. 485-514.
Moretti, Giovanni (1987), Umbria, in Profilo dei dialetti italiani, a cura di M ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...