GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] avanzava in Macedonia in direzione della Bulgaria, ed era in procinto di trasferire la propria residenza ad Adrianopoli, GiovanniV moltiplicava le richieste di soccorso ai sovrani occidentali, tanto più che era stato tradito dal figlio Andronico IV ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] , pur subordinando la concessione di un aiuto materiale contro i Turchi all'effettiva attuazione dei propositi dell'imperatore. GiovanniV si scontrò tuttavia con l'opposizione del clero ortodosso e la sua conversione alla fede cattolica, alcuni anni ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] mancò anche da parte degli immediati successori di B. II, GiovanniV e Conone. E tacque Sergio I, pur dopo la L. Duchesne, I, Paris 1886, pp. 363-365; cfr. n. 157, Conon, cap. V, ibid., p. 369. Le lettere di B. II in Migne, Patrol. Lat., XCVI, ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] La delegazione partita da Roma dopo il sinodo del marzo 680 comprendeva: i preti Teodoro e Giorgio, il diacono Giovanni (il futuro papa GiovanniV, 685-686) e il suddiacono Costantino (che diverrà papa Costantino I, 708-715), che erano i legati della ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] di Leone II (3 luglio 683), si succedettero sulla cattedra di s. Pietro: Benedetto II, GiovanniV, Conone, Sergio I, Giovanni VI, Giovanni VII, Sisinnio. Allo stesso modo, nulla possiamo dire della sua posizione nei confronti del dissidio religioso ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] per condurre trattative unioniste con l'imperatrice Anna di Savoia, reggente l'impero di Bisanzio in nome del figlio GiovanniV. La situazione a Bisanzio rendeva però ogni trattativa impossibile. Il 2 febbr. 1347 un sinodo aveva deposto il patriarca ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] . Agatone (678-681); s. Leone II (682-683); s. Benedetto II (684-685); GiovanniV (685-686); Conone (686-687); s. Sergio I (687-701).
8° sec. Giovanni VI (701-705); Giovanni VII (705-707); Sisinnio (708); Costantino (708-715); s. Gregorio II (715-731 ...
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Mistico bizantino (Costantinopoli 1296 circa - Tessalonica 1359), fu uno dei maggiori rappresentanti dell'orientamento etico degli esicasti, che egli difese contro il calabrese Barlaam facendo trionfare [...] metropolita di Tessalonica, occupò la sede dopo che la città fu conquistata da Giovanni Cantacuzeno (1350), per il quale egli parteggiava contro GiovanniV Paleologo. Autore di numerose opere (in parte inedite), alcune polemiche contro gli avversarî ...
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Teologo bizantino (n. Tessalonica - m. 1379); monaco all'Àthos, fu incaricato di redigere il libro agioritico in favore di Gregorio Palamàs; poi fu igumeno, metropolita di Eraclea in Tracia (1347), patriarca [...] di Costantinopoli (1353-54 e 1364-76). Seguace del Palamàs, che anzi inserì nel catalogo dei santi (1368), ostacolò, dopo averlo apparentemente secondato, il movimento per l'unione con Roma, favorito da GiovanniV Paleologo. ...
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vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] relative alla giovinezza di Maria e la nascita di Gesù; il V. dell’infanzia di Tommaso (o Fatti dell’infanzia del Signore) sono il Libro di S. Giovanni Evangelista il teologo (4° sec.) e il Libro di Giovanni, arcivescovo di Tessalonica (4° sec ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...