TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] difesa di Valona. Poco dopo, con il ritorno al governo di Giovanni Giolitti e con l’aumento delle tensioni interne e anche delle dei confini, timorosa che se ne potessero avvantaggiare i suoi ‘vicini’. Per gli albanesi, così come per l’Italia, la ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] Elisabetta dei principi Borromeo Arese, dalla quale ebbe il figlio Giovanni.
Tuttavia, fin d'allora lo J. si mostrò attratto più non aderendo al partito, fossero tuttavia a esso vicini. Questo indirizzo incontrò l'approvazione della direzione ...
Leggi Tutto
FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] di Fondi, quella di Albe, nei dintorni di Avezzano, più vicina alle sue proprietà. Il matrimonio di F. con la figlia e morta dopo il 1307- 10 a Verona, sposò invece Federico Della Scala; Giovanna, nata verso il 1280-85 e morta il 29 dic. 1352, nel ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] con l’intervento in tal senso del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi subito dopo la sua elezione, e durante il , tuttavia, venne aspramente criticata dagli ambienti intellettuali vicini alla sinistra e in generale ai partiti dell’arco ...
Leggi Tutto
Pavia
Giovanna Forzatti Golia
Pavia, già preziosa alleata dell'Impero nel periodo delle lotte comunali della seconda metà del sec. XII, dimostrò ancora la sua fedeltà alla dinastia sveva quando il 22 [...] di un poemetto satirico inserito negli Annales Placentini di Giovanni Codagnello, ridimensionò a un semplice colloquio (Voltmer, 1999 , e anche le consuete rivalità con i comuni vicini assumevano un significato più complesso, dilatandosi e inserendosi ...
Leggi Tutto
AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] si recò, ma andò invece in Oriente in aiuto del cugino Giovanni Paleologo con il proposito di indurlo a fare suo il programma della avevano creato in Lombardia, come era pericoloso per tutti i vicini, così Io era anche per Savoia. I buoni rapporti ...
Leggi Tutto
VERONA
DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. [...] famiglie comitali veronesi, ovvero un esponente dell'aristocrazia d'ufficio vicina all'Impero. Nel 1186, poi, come ricordano le cronache, generale della Marca sotto l'egida del predicatore domenicano Giovanni da Schio, nel 1233, la città atesina fu ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] in parte a posteriori, vuole che il M. fosse più vicino al padre del primogenito Carlo, in urto con Astorgio ed esule a stipulare il contratto di matrimonio con una figlia di Giovanni Bentivoglio e a fissare la dote. Il matrimonio fu annunciato ...
Leggi Tutto
CORRADO IV
WWalter Koller
Figlio dell'imperatore Federico II di Hohenstaufen e di Isabella di Brienne, C. nacque il 25 (o 26) aprile 1228 ad Andria. La madre morì dieci giorni dopo averlo dato alla [...] con il re i propri interessi politici contro le pretese dei vicini. C. dovette la sua salvezza al legame con Ottone di padre: così Riccardo de Montenigro rimase gran giustiziere, Giovanni Mauro camerario e Gualtiero d'Ocra cancelliere. Il maresciallo ...
Leggi Tutto
CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] preda.
Ormai il C. era divenuto uno dei più vicini e fidati collaboratori del Pescara e probabilmente dovette seguire da e del sultano. Anche dopo che, con la morte di Giovanni Szapolyai, Ferdinando d'Austria aveva potuto prendere possesso di gran ...
Leggi Tutto
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...