TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] comunque lecito ipotizzare che egli sia stato particolarmente vicino alle comunità religiose di profughi orientali che in in senso eterodosso. Eletto subito dopo la morte di papa Giovanni IV (12 ottobre 642), fu consacrato il 24 novembre dello ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] traumatica rottura fra Stato e Chiesa, sopravviveva tenacemente in molti sacerdoti e laici, il C. si riconosceva però più vicino al "conservatorismo nazionale" di S. Jacini, così preoccupato di colmare lo iato fra "paese reale" e "paese legale", di ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] Morì infatti il 5 maggio 1462 e fu sepolto ai Ss. Giovanni e Paolo, nell'arca di famiglia, opera di Pietro Lombardo, 225). Anche Andrea Da Mosto in tempi a noi più vicini sembra voler accreditare una immagine tutto sommato sbiadita della figura e ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] d) i confinanti fiscalmente solidali; e) i semplici vicini che avessero fondi anche solo in piccola parte contigui XIII, c. 3), la favola narra di Baldo chiamato dalla regina Giovanna I per un consilium su una questione feudale in concorso con Andrea ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] siamo serviti di quelli che Ci sono sembrati esser più vicini a fare comprendere il nostro pensiero" (De arte venandi a Benevento con Carlo d'Angiò. Appassionato di falconeria, Giovanni ne dispose una traduzione in antico francese che fu completata, ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] , che lo stesso Carlo V considerò a lungo possibili. In ciò si distinse da altri prelati vicini alle tesi riformate, come Reginald Pole, Ercole Gonzaga, Giovanni Morone e Iacopo Sadoleto, ai quali fu legato da rapporti personali. Che la sua condotta ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] non se ne conosce l'anno - con Tommasina Morosini, figlia di Giovanni e nipote di Tommasina, moglie del principe Stefano d'Ungheria e madre Tiepolo, ritenuti, a torto o a ragione, più vicini ai ceti popolari, quando i "grandi" non monopolizzavano ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] Capiscrofa (ibid., p. 204b).
Una volta introdotto nei circoli vicini al trono, P. è costretto a nette scelte di campo in onore di Bruno Nardi, Firenze 1955, pp. 1-76; Giovanni Boccaccio, Epistole, in Opere in versi. Corbaccio. Trattatello in laude ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] da Camino: da lei il C. ebbe Guido, Azzo, Giovanni, Beatrice e Vannina; nessun figlio ebbe dal breve matrimonio annum 1478, ibid., XV, 3, a cura di G. Bertoni - E. P. Vicini, pp. 58-62, 86-89; Iohannis de Bazano, Chronicon Mutinense (1188-1363), ibid ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] domini episcopali di Castione, Senedogo, Cavenago e Sommariva, tutti vicini alle terre dei Fissiraga: per essi verso nove anni e milanesi e vi morì, malgrado i ripetuti interventi compiuti da Giovanni XXII tra il 1317 e il 1322 perché fosse liberato ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...