STEFANINI, Luigi.
Gregorio Piaia
– Nacque a Treviso il 3 novembre 1891, secondogenito di quattro fratelli. Il padre Giovanni gestiva una tintoria, la madre, Lucia De Mori, era diplomata maestra ma si [...] guerra. Il 7 luglio 1919 si laureò in lettere all’Università di Padova con una tesi sull’estetica di Gian VincenzoGravina, poi pubblicata sulla Rivista di filosofia neo-scolastica. Nelle elezioni del 31 ottobre 1920 fu eletto a Treviso consigliere ...
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SALFI, Enrico
Giuseppe Tobia Flora
– Nacque a Cosenza il 28 novembre 1857, quintogenito di Francesco Saverio, giurista e prefetto di Cosenza, e di Maria De Chiara, letterata e pianista.
Cresciuto in [...] Telesio, Francesco Saverio Salfi, Gian VincenzoGravina (Cosenza, Convitto nazionale Bernardino Telesio). concorso per la decorazione del plafond nel teatro di Cosenza, vinto da Giovanni Diana, e per il quale lo stesso Salfi e Rocco Ferrari ...
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VITRIOLI, Diego
Antonino Zumbo
VITRIOLI, Diego. – Nacque a Reggio Calabria il 20 maggio 1819 in una nobile famiglia cittadina da Tommaso, giurista e letterato, e da Santa Nava.
Il padre, autore di poesiole [...] ne la lorda pozza romantica» (Opere scelte, 1893, pp. 211, 214).
Nell’opera, quattro amici, Poliziano, Gian VincenzoGravina, Giovanni Antonio Cassitto e l’autore interrogano l’asino, reduce dagli Elisi per un temporaneo permesso di Ecate, sulla sua ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] letteraria di cui si era fatto promotore Gian VincenzoGravina. Divenne segretario di Alessandro Albani per passare poi Pizzi instaurò, fin dai primi anni del suo custodiato, con Giovanni Cristofano Amaduzzi, mentore di Bertola a Roma e fautore della ...
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RICCI, Angelo Maria
Giorgio Piras
RICCI, Angelo Maria. – Nacque a Firenze il 30 aprile 1688, da Francesco e da Caterina Carpinea, di modesta condizione e cultura. Dopo aver ricevuto la prima educazione [...] un’omelia di Andrea Cretese come presunto inedito non passò inosservata a Giovanni Lami (cfr. G. Lami, Deliciae eruditorum, I, Firenze 1736, Giulio Cesare Scaligero, Wilhelm Canter, Gian VincenzoGravina ecc.), anche con il ricorso all’ ...
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VANNUCCHI, Anton Maria
Andrea Labardi
– Figlio di Ilario e di Anna Maria Bacciottini, nacque a Castelfiorentino il 16 febbraio 1724 in una famiglia di civile condizione che si diceva imparentata con [...] impianto metodologico ricalcava le Origines iuris di Gian VincenzoGravina, ma anche un trattato di diritto marittimo et al., Milano-Napoli 1978, pp. 537-539; V. Bartoloni, Giovanni Lami e il Valdarno inferiore. I luoghi e la storia di un erudito ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] iniziava gli studi di giurisprudenza con il celebre VincenzoGravina, al quale lo accumunava la grande passione periodo risale anche l'amicizia con Giovan Battista Morgagni e Giovanni Volpi; sempre nei medesimi anni fu assiduo frequentatore del ...
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NAPPINI, Bartolomeo
Saverio Franchi
NAPPINI, Bartolomeo. – Figlio di un Anastasio, nacque nel 1634 circa a Petrizzi, in diocesi di Squillace, nel Catanzarese.
Delle radici calabresi, vantate in diversi [...] di professione giuridica – ne avevano fatto parte anche alcuni dei primi Arcadi, come Giovanni Mario Crescimbeni, Silvio Stampiglia, Gian VincenzoGravina –, gli Infecondi escludevano infatti dalle loro riunioni i componimenti amorosi (del tutto ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] a Torino nel 1735. Le argomentazioni del B. sono di natura prevalentemente moralistica: egli sostiene, citando Quintiliano, Gian VincenzoGravina e Paolo Segneri, l'opportunità che la poesia persegua l'utile, piuttosto che il diletto o il piacere ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] dai democristiani Francesco Picardi, Vincenzo Scotti e Mario Forte. S. Caterina a Formello e Palazzo Gravina, esempi di diffusione dell’architettura toscana -43). Alla sua morte, la sterilità della regina Giovanna I (1343-81) e l’assassinio del marito ...
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