. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] .
Così, a poca distanza, tra il sec. X e il XV, la regola di S. Benedetto incontrò pratiche applicazioni speciali che s' di S. Giuliano d'Albaro a Genova, di Finalpia, di S. Giovanni di Parma, di Praglia (Padova), di S. Giorgio di Venezia, di ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] liberato poco prima del Montealegre - sostituito col piacentino Giovanni Fogliani - fu d'allora più accessibile agl' 1907; cfr. anche M. Lafuente, Historia general de España, XIV e XV, Barcellona 1889; M. Danvila y Collado, Reinado de Carlo III, ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] che F. dovette sostenere contro di essi e contro Giovanni d'Angiò, che sbarcò presso le foci del Volturno Falletti, Bologna 1915; P. Negri, Studi sulla crisi italiana alla fine del sec. XV, in Arch. stor. lombardo, L-LI, e spec. B. Croce, Storia del ...
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SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] basilica, ne costruì la cupola, che può dirsi, nello scorcio del sec. XV, la maggior figlia di quella S. Maria del Fiore, e vi incise presentato tra i numerosi altri per la chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini in Roma, al quale ambedue hanno avuto ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] di far sorgere un Collegio ecclesiastico per i Polacchi, il beato Giovanni Leonardi con i suoi oratorî imitava in Lucca e in altre . Paolo V il 25 maggio 1615 lo proclamò beato, e Gregorio XV il 12 marzo 1622 lo ascrisse nell'albo dei santi. La sua ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] ed è designato come vir magnus e che ebbe per figli Giovanni, Pietro, Angelo e Sasso, la cui opera rifulge nel . Promis, Notizie epigrafiche degli artefici marmorari romani dal X al XV sec., Torino 1863; C. Boito, Architettura cosmatesca, Milano 1860 ...
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OSTIA (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471)
Giovanni Bernieri
Dopo una vasta campagna di scavi dal 1938 al 1942 sotto la direzione di G. Calza, l'attività della soprintendenza sotto P. Romanelli, G. Iacopi, [...] .; G. Ricci, in Fasti Arch., XII, 5339; L. Bertacchi, Elementi per una revisione della topografia ostiense, in Rend. Lincei, ser. VIII, XV (1960), pp. 8-32; H. Bloch, The Serapaeum of Ostia, in Amer. Journ. of Archaeol., LXIII (1959), p. 225 s. Sulle ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] e imitato nel sec. XII da Pietro di Compostella, nel sec. XIV da Giovanni di Tambach e da Matteo da Cracovia vescovo di Worms, e al principio del sec. XV da Giovanni Gersone. E fu inoltre tra i primissimi libri tradotti nei nuovi volgari: re Alfredo ...
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TARRAGONA (A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
Federico PFISTER
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
Clarice EMILIANI
Città marittima e porto della Catalogna, capoluogo dell'omonima provincia [...] da Maestro Aloy (1368); di S. Fruttuoso e di S. Giovanni Battista, i cui lavori furono diretti dall'architetto Pere Blay (fine degli stalli del coro fu scolpita alla metà del sec. XV dal maestro Francesco Gomar. Nella facciata un gran rosone e ...
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Per svolgere tutta quella parte della liturgia cristiana che conteneva le allocuzioni e le letture (omelie, lettura dei sacri testi nella prima parte della Messa), era necessario un luogo elevato, cioè [...] sermo inde praedicetur, nam λόγος graece sermo dicitur, (Origines, XV, in Patrol. lat., LXXXII, col. 545).
Perciò il colombe, pesci. Di tipo uguale è l'ambone dei Ss. Giovanni e Paolo ove però l'esecuzione più rozza delle sculture denuncia un ...
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lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...
antilaziale
s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Lazio. ◆ Giulio Bernabei, una vita tra i campi di calcio e l’oratorio delle Paoline, porge serafico l’altra guancia: «Al mio stimatissimo...