VESPUCCI, Giovanni (Juan de Vespuchi, Bespuchi). – Nacque a Firenze intorno al 1486, ultimo dei cinque figli di Antonio, notaio attivo tra il 1472 e il 1532 e in rapporto con vari mercanti-imprenditori [...] deleghe (Varela, 1988, trad. it. 1991, p. 96). Nell’ultimo atto a noi noto, il 17 maggio 1528, Juan de Aguilar incaricava Giovanni di comandare la nave Santa Maria de la Ayuda fino al porto di San Juan de Ulúa, vicino alle coste messicane, dietro il ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Pistoia 1891 - Fiesole 1990). Dopo alcune notevoli costruzioni di ville (villa Valiani a Roma, 1930; partecipazione al concorso del "Giardino italiano"), affrontò i problemi di un'architettura [...] di Pistoia (1950); la Cassa di Risparmio a Firenze (1957); la chiesa di Larderello (1959); la chiesa di S. Giovanni Battista (Autostrada del Sole, vicino a Firenze, 1964), nella quale è evidente l'abbandono dei principî razionalistici che avevano ...
Leggi Tutto
Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, l'Olivetano, inclini alle idee della riforma; riceveva intanto benefici ecclesiastici. Passò poi allo studio del diritto, a Orléans (1528) e a Bourges (1529), ove dal luterano M. Wolmar apprese il greco, ...
Leggi Tutto
POGGI, Giovanni
Elena Lombardi
POGGI, Giovanni. – Giovanni Poggi nacque a Firenze l’11 febbraio 1880 da Luigi e da Assunta Papini. Si laureò in lettere presso l’Istituto di studi superiori nel 1902 [...] , 1965).
Anche l’impresa de Il carteggio di Michelangelo, che rimase «un miraggio ormai perseguito, dal 1918 in poi, dal solo Giovanni Poggi» (ibid.), venne pubblicata postuma, fra il 1965 e il 1983, per cura di Paola Barocchi e Renzo Ristori.
Pochi ...
Leggi Tutto
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] donna poetica dello scrittore, il personaggio-base della sua opera letteraria (v. Fiammetta), anche quando, probabilmente nel 1340, Giovanni fu richiamato a Firenze dal padre, coinvolto nel fallimento dei Bardi. Continua, per gli anni successivi, la ...
Leggi Tutto
Teologo francescano (Serravalle, San Marino, 1350 circa - Fano 1445), Gregorio XII lo fece vescovo di Fermo (1410); fu trasferito poi (1417) a Fano. Assisté al concilio di Costanza (1414-18) e ivi egli tradusse in latino la Divina Commedia e ne compose un commento (1416-17), che, pur seguendo Benvenuto da Imola in molte cose, ha qualche aspetto originale ...
Leggi Tutto
Musicista (Venezia 1557 - ivi 1612); nipote e allievo di Andrea. Dal 1585 alla morte fu organista di S. Marco. Ebbe fama europea, e tra i suoi allievi fu H. Schütz. Grande importanza ebbe il G. nel rinnovamento [...] già iniziata dallo zio Andrea. Le opere in cui queste proprietà si mostrano più pienamente sono, oltre le 10 composizioni di Giovanni contenute nei Concerti (in collab. con Andrea G.; pubbl. 1615), le Ecclesiasticae Cantiones a 4, 5, 6 voci (1589) e ...
Leggi Tutto
Filologo (Venezia 1473 - ivi 1545); dopo aver pubblicato commenti umanistici ad autori latini, viaggiò per l'Istria, l'Africa, la Spagna (1504-05), raccogliendo iscrizioni e vestigia archeologiche (Inscriptiones antiquae ex variis locis sumptae, manoscr.). Copia della cronaca di Daniele Barbaro è invece probabilmente una cronaca veneziana (Cronaca Bemba), in parte edita, che arriva agli avvenimenti ...
Leggi Tutto
Storico e archeologo (Bologna 1810 - ivi 1887). Scrisse numerose opere di storia bolognese (Studi archeologici e topografici sulla città di Bologna, 1868) e ampie monografie di archeologia. Scoprì il sepolcreto di Villanova e l'etrusca Marzabotto. Senatore del Regno (1860), socio nazionale dei Lincei (1881) ...
Leggi Tutto
Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] Madonna per la chiesa di S. Chiara, e dal 1302 al 1303 lavorava nel mosaico dell'abside del duomo la figura di S. Giovanni. Ai posteri mantennero la sua fama i versi di Dante (Purg., XI, 94-96), che lo giudicò oscurato dal sopravvenire di un'arte ...
Leggi Tutto
totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...