L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] sono / fanno dieci anni che vivo in questa casa) o nel riferire eventi passati (Ma sai ieri chi ti vedo? L’amico di Giovanni; A: Aspettavo una tua chiamata ieri. B: Beh, ma io ieri non ti chiamo perché avevi da fare). L’indicativo imperfetto è usato ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] soprattutto nel dialogo Il Castellano (1529), ambientato a Roma nel 1521, in cui le posizioni dell’autore, espresse da Giovanni Rucellai, comandante della fortezza papale di Castel Sant’Angelo (da cui il titolo dell’opera) e appoggiate da Jacopo ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...]
(10) a. il bambino ha mangiato il gelato
b. il cane ha inseguito il gatto
c. Marco aveva regalato un anello a Giovanna
(11) a. il palazzo è crollato
b. la bomba è esplosa
c. Luca è andato via.
Le altre diatesi (marcate rispetto a quella ...
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CONCORDANZA
Per concordanza (o accordo) si intende l’insieme di norme che regolano la connessione tra le parti variabili del discorso (articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo) quando sono sintatticamente [...] e l’ausiliare è essere, il participio concorda in genere e numero con il soggetto
Laura è arrivata in ufficio
Giovanni è stato bocciato
Ma bisogna tener conto di alcune fattispecie particolari.
• Quando l’ausiliare è il verbo essere:
– nel caso ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Monastero Bianco. Fiorirono in seguito una scuola letteraria copta con individualità di rilievo (Costantino d’Assiut, Giovanni di Parallos, Giovanni di Shmun), e scuole di vario impegno e abilità che composero cicli romanzeschi attorno a personaggi ...
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TOPONOMASTICA
Giovan Battista Pellegrini
(XXXIV, p. 7)
Negli ultimi decenni si è spesso registrata una più stretta collaborazione tra ricerche toponomastiche e onomastiche, queste ultime meglio definite [...] ha fatto seguito l'analogo lavoro di G. Rohlfs (1974). L'Abruzzo e Molise sono stati esplorati da G. Alessio e M. De Giovanni (1983) e poi da E. Giammarco (1989). Per la Sicilia vi sono saggi parziali di G. Alessio (elemento greco, 1947, 1954 e 1956 ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] una frase subordinata può essere lo stesso che si avrebbe se la frase fosse indipendente (tempo deittico):
(9) Giovanni verrà da noi domani
(10) Giovanni mi ha detto che verrà da noi domani
In altri casi, il tempo del verbo presente nella subordinata ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] di studi (Macerata, 19-20 ottobre 2004), Macerata, EUM.
Nencioni, Giovanni (1983a), Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli.
Nencioni, Giovanni (1983b), Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello, Torino, Einaudi ...
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POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] di cultura di Praga. Nel 1935-36 divenne lettore d’italiano all’Università di Vilnius (prendendo il posto della vedova di Giovanni Amendola, Eva Khün) e nel 1936-38 ricoprì lo stesso incarico a Varsavia, ma dopo il Patto di Monaco (30 settembre ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] farvi torto, val più un pelo della sua barba che tutta la vostra
o quelli, altrettanto noti, delle novelle e dei romanzi di ➔ Giovanni Verga:
(19) il primo che va in giro di notte gli faremo la pelle (Verga, Novelle I, 249)
(20) chi cade nell’acqua ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...