Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] , comunque, sono state ritrovate nell'isola (oggi si trovano al Museo di Cluny).
Si può ricordare un altare dedicato a Giove dai battellieri della Senna, i Nautae Parisiaci, durante il regno di Tiberio; una scultura in pietra con le quattro divinità ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] e di Dura, loro "genî", Fortune o Gaddē. Il Gad di Dura era il dio dinastico di Alessandro e dei Seleucidi, Giove Olimpio. Era rappresentato sul bassorilievo di culto, con vicino il fondatore della città, Seleuco Nicatore, in atto di coronarlo. Il ...
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CUCCHI, Giovanni Antonio
Vittorio Caprara
Nacque agli Ondini, frazione di Campiglia Cervo (prov. di Vercelli), il 17 ott. 1690, da Giovanni Antonio e da Maria Savoia (Campiglia Cervo, Arch. parr., Battesimi [...] fine del terzo e all'inizio del quarto decennio.
A parte una Scena d'incoronazione sbiadita e una Presentazione a Giove, in gran parte illeggibile a causa delle ridipinture, merita un cenno particolare il grande dipinto sulla volta del salone degli ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] Roscher, suppl. 2, 1902, p. 147), la barba e la capigliatura abbondanti (che si ritrovano però anche nei suoi figli Giove, Plutone e Nettuno) e l'espressione del volto piuttosto fosca e sospettosa (l'omerico ἀγκυλομήτης), che aiuta in certo modo la ...
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PAGANI, Paolo
Mauro Pavesi
PAGANI, Paolo. – Nacque a Castello Valsolda (Como) il 22 settembre 1655 da Angelo Antonio e da Maddalena Paracca, in una famiglia di architetti, scultori, scalpellini (Zanuso, [...] , 1998, pp. 196 s.). Si datano a questa prima fase gli ovali di palazzo Salvioni a Venezia (Ivanoff, 1957), il Giove e Semele della Pinacoteca di Brno (Voss, 1936, p. 284), la Maddalena penitentedella Gemäldegalerie di Dresda. Poche le tele giovanili ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] vi ebbe esperienze di cui sono espressione conclusiva e significativa le tavole relative al progetto di restauro del tempio di Giove ad Ostia, che, esposte all'Istituto di belle arti di Napoli, furono apprezzate da A. Niccolini: una inedita relazione ...
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Vedi ANKARA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANKARA (῎Αγκυρα, Ancçra)
A. M. Mansel
L'attuale capitale della Repubblica turca, nell'altipiano centrale anatolico, presso affluenti dell'alto corso del Sangario, [...] dai Galati che l'occuparono. Pausania riferisce che ai suoi tempi (seconda metà del II sec. d. C.) si mostrava, nel tempio di Giove, l'ancora di Mida (Paus., i, 4, 5) come pure che, altrove, esistesse la fonte che aveva fornito l'acqua che Mida ...
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leceelicito
Antonio Lanci
licito D. ricalca così le forme latine licet e licitum est. La prima solo nella Commedia; l'altra nel Convivio e nella Commedia.
‛ Lece ' vale " è permesso ", " è possibile [...] essere tenebroso; IV X 1 mostrato è quelle [opinioni] riprovare a me esser licito; Pg VI 118 E se licito m'è, o sommo Giove / che fosti in terra per noi crucifisso, / son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?; VII 41, XXVI 128, Pd I 55 Molto è licito ...
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SAN LEO (Mons Fereter; anche Feretrus, Feretratus)
G. Annibaldi
Centro abitato da cui il nome si estese a tutto il territorio circostante. Situato nella regione VI augustea, ed identificato comunemente [...] urbano, per quanto appaia nel IX sec. come sede vescovile. L'esistenza di un tempio nella zona, dedicato secondo la tradizione a Giove Feretrio, si vuole documentata da due colonne e da due capitelli nel Duomo di S. Leo. È dubbio però che l'epigrafe ...
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È il dio dell'amore. La poesia omerica non conosce Eros come nume: da Esiodo in poi invece esso è noto sotto il duplice aspetto di divinità teogonica e d'inseparabile compagno di Afrodite. Quale potenza [...] e altri figlio di Zefiro e d'Iride, e altri nato di Giove. Accanto a lui compaiono spesso le figure affini di Imero e Poto concepire E. come le pitture murali campane di età romana. Giova ricordare però un dipinto della stessa epoca trovato a Roma e ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...