MATTEI, Alessandro
Renato Sansa
– Nacque a Roma il 20 febbr. 1744 dal principe Girolamo, dei duchi di Giove, e da Caterina Altieri, secondo di cinque figli, tutti avviati, tranne il primogenito, alla [...] vita ecclesiastica.
Il M. apparteneva a una delle più antiche famiglie dell’aristocrazia romana. Luigi, fratello del padre fu creato cardinale da Benedetto XIV nel 1753. Da parte materna era discendente ...
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TARANIS (Taranis)
Luisa Banti
Dio celtico, al quale venivano fatti sacrifici umani, identificato nell'antichità con Dispater o con Giove: quest'ultima sembra l'identificazione più probabile, specialmente [...] natura e i suoi attributi sono sconosciuti, non è menzionato con sicurezza da nessuna iscrizione, perché quelle che ricordano un Giove Tanaro, o Taranuco, o Taranucno si possono riferire a un'altra divinità. Anche i tentativi di riconoscere T. nei ...
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Dione
Clara Kraus
Ninfa, figlia di Oceano e di Teti, o dell'Etere e della Terra, che da Giove generò Venere (cfr. Stazio Theb. I 288). Ricorre in Pd VIII 7 come madre di Venere, e in XXII 144 metonimicamente [...] per Venere stessa, con riferimento al pianeta di tal nome ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] , Florentia, Roma 1941, p. 49 ss.
Histonium: C. I. L., ix, 2842.
Luni: frammenti di tre frontoni uno dei quali con Giove e Minerva, probabilmente dell'età della colonia (177 a. C.): L. Banti, Luni, Firenze 1937, p. 44 ss.
Marruvium Marsorum: C. I ...
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pugna (punga, in rima)
La pugna di Flegra è " combattimento " in senso proprio, quello che ebbe luogo tra Giove e i giganti che tentavano la scalata al cielo (If XIV 58; per le fonti dell'episodio, v. [...] FLEGRA). Col valore più attenuato di " contrasto " (Casini-Barbi) sia pur violento, " gara " (Buti), in IX 7: è la punga che D. e Virgilio debbono vincer contro i demoni, i quali tentano d'impedire il ...
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(lat. Lara) Ninfa del Lazio, di cui parla Ovidio (Fasti II, 583 seg.); rivelò a Giunone l’amore di Giove per Giuturna, perciò il dio le fece mozzare la lingua e l’affidò a Mercurio che la portasse negli [...] Inferi; Mercurio le fece violenza e nacquero due gemelli, gli dei Lari ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] pianeta di appartenenza. Soltanto 13 s. hanno orbite inclinate di oltre 5° rispetto a tale piano: gli 8 s. più esterni di Giove (Leda, Himalia, Lisitea, Elara, Ananke, Carme, Pasifae e Sinope), i 2 più esterni di Saturno (Giapeto e Phoebe), i 2 più ...
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Leda
Personaggio della mitologia classica; figlia di Testio, re dell'Etolia, e moglie di Tindaro, re di Sparta.
Da Giove, che a lei si congiunse in forma di cigno, concepì un uovo, da cui nacquero Castore [...] e Polluce (secondo un'altra versione del mito Elena sarebbe nata con Polluce, mentre Castore sarebbe nato da un altro uovo, o addirittura sarebbe figlio di L. e di Tindaro).
D. allude al mito di L. per ...
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KLASSIKOS (Κλασσικός)
L. Guerrini
Il nome, che appare in caratteri greci su una gemma romana con la raffigurazione di Giove Serapide seduto in trono, è stato inteso da Clarac e Mariette come firma dell'incisore, [...] ma con ogni probabilità siamo dinanzi ad un'iscrizione moderna aggiunta successivamente sulla pietra, la cui autenticità invece pare sicura.
Bibl.: C. W. King, The Handbook of Engraved Gems, Londra 1866, ...
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Semele (Semelè)
Antonio Martina
Figlia di Cadmo, re di Tebe, e di Armonia; sorella di Ino, Agave e Antonoe; madre di Bacco, avuto da Giove.
Giunone, sdegnata per l'infedeltà del marito e desiderosa di [...] con la scena che si presenta improvvisamente agli occhi di Dante. Nel primo quadro è rievocato il mito di S. che, amata da Giove, suscitò l'ira di Giunone, la quale si vendicò contro tutta la stirpe di Cadmo (Nel tempo che Iunone era crucciata / per ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...