BISCARI, Ignazio Paternò Castello principe di
Giacomo Manganaro
Nacque a Catania nel 1719 da Vincenzo e da Anna Bonanno Scammacca, ricevendo un'educazione accurata, a Palermo, nel collegio dei padri [...] padre occasionalmente, crebbe nel B., il quale nel 1743 chiese al Senato di Catania la custodia del grande torso marmoreo, creduto di Giove, rinvenuto poco prima nei pressi del convento di S. Agostino, con l'impegno di eseguire scavi e "di erigere a ...
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GUERRINI, Lucia
Maria Grazia Picozzi
Nacque a Lodi il 31 dic. 1931, da Erminio e Velia Perniceni. A Lodi compì i primi studi, e frequentò il ginnasio e il liceo classico, nell'ambiente tranquillo della [...] storia dell'archeologia romana nel trentennio 1720-50; seguì uno studio della raccolta di antichità di palazzo Mattei di Giove, iniziato nell'università con un gruppo di giovani allievi: ai primi risultati fu subito dedicato nel 1972 il fascicolo ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] tomba di Seti I e la rimozione di alcune statue colossali. Né gli riuscì la ricerca del labirinto e dell'oasi di Giove Ammone. I suoi errori però sono riconducibili ai limiti di un'egittologia che non aveva ancora vent'anni. a un'errata concezione ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] di attribuirne la paternità al famoso scultore Vulca, conosciuto dalle fonti come autore delle statue del tempio di Giove Capitolino (Statue fittili di età arcaica, in Rendiconti dell'Accademia nazionale dei Lincei, classe di scienze morali, storiche ...
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CARRARA, Francesco
Sergio Cella
Nacque da agiata famiglia a Spalato (Dalmazia) il 16 nov. 1812, e fu accolto dodicenne nel seminario vescovile per seguirvi gli studi di grammatica, retorica e filosofia. [...] strade romane, e propose restauri atti a meglio conservare il palazzo di Diocleziano e a valorizzare i templi di Giove e di Esculapio (F. Carrara-V. Andrich-L. Cocchiatti, Illustrazione di progetti riguardanti il palazzo di Diocleziano a Spalato ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] Concordia e ribattezzato dal F. con il nome di Juno Moneta) e di quello di Vespasiano (a quel tempo detto di Giove Tonante). Questa intensa attività di scavo culminò in una tensione nei rapporti con il cardinale camerlengo, B. Pacca, il quale accusò ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] , nella quale ebbe anche una prediletta residenza privata.
Rimise in luce le strutture superstiti delle ville cosiddette di Giove e di Damecuta e il cosiddetto Palazzo a mare; condusse esplorazioni in numerose grotte naturali, utilizzate come ninfei ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] rendere conto di tutti i temi affrontati dal Lanciani. Nel 1875 apparve la magistrale pubblicazione sul tempio di Giove Capitolino (in Bull. della Commissione archeologica comunale di Roma, III [1875], pp. 167-189) che finalmente risolse la ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...