PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] della res publica romana sta in strette relazioni con Giove, il quale assume l'epiteto libertas; altrettanto si dica principe abbia in mano la statuetta della Vittoria, seguendo l'uso di Giove, di cui egli è il vicario terreno, e di altre divinità: ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] tondi di uguali dimensioni per un compenso globale di 60ducati; il 9ottobre il D., al quale spettano la Natura tra Pallade e Giove, le Virtù teologali davanti alla Divinità e la Natura e le Stagioni, ricevette un acconto di 20 ducati, mentre il saldo ...
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MINERVA (Minerva)
F. Coarelli
Divinità italica, assimilata all'Atena greca. In origine, con tutta probabilità, non faceva parte del pantheon delle divinità indigeti. Il suo nome, infatti, non appare [...] sul Quirinale, tradizionalmente occupato da popolazioni sabine, di un Capitolium vetus antecedente al tempio di Giove Capitolino e, come questo, dedicato alla triade Giove, Giunone, M., tanto più che pare ormai certo che questa triade non sia di ...
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BRUNELLI, Angelo Maria
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Firenze nel 1740, lo troviamo nominato per la prima volta nel 1772 tra gli artisti addetti alla fabbrica della reggia di Caserta, insieme a un Carlo [...] dei lati brevi della sala degli Alabardieri (1787), e, nel parco, i quattro rilievi sulle arcate del portico della fontana di Eolo (Giove con le dee,Giudizio di Paride,Nozze di Teti e Peleo,Nozze di Paride con la ninfa Enone) e alcune figure di Ninfe ...
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CATANI, Luigi
Agnese Fantozzi
Nacque a Prato il 7 nov. 1762 da una famiglia di discreti artigiani e ornatisti. Considerato un buon disegnatore, anche se modesto pittore, operò moltissimo nell'ambito [...] alcune sale. La sala dipinta dal pittore pratese si trova nella Galleria Palatina ed è chiamata sala dell'Educazione di Giove, prendendo il nome proprio dal tema degli affreschi che l'artista dipinse sul soffitto, intorno all'anno 1819.
Altro lavoro ...
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CLAUDIO MARCELLO, Marco (M. Claudius Marcellus)
A. Longo
Generale romano dell'epoca della seconda guerra punica.
Nel 222, a Clastidium, vinse i Galli Boi e Insubri, nel 212 conquistò Siracusa. Perì nel [...] sul retro è commemorata la vittoria sui Galli Insubri mediante la figura del console che porta le spoglie opime al tempio di Giove Feretrio. Il realismo accentuato e la ricchezza dei dettagli hanno fatto pensare che il ritratto si sia ispirato a una ...
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KARBINA (Κάρβινα)
N. Degrassi
Città dei Messapi (il ramo degli Iapigi abitanti la penisola salentina), ricordata con questo nome da Ateneo (xii, 23, p. 522), da identificarsi probabilmente con l'attuale [...] fulminati dalla divinità e davanti alle loro case, a Taranto, furono erette delle stele ove si sacrificava solamente a Giove Kataibates. L'avvenimento sembra collegato alle guerre dei Tarantini contro gli Iapigi-Messapi ricordate da Erodoto (v, 11 ...
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ESBOUS (ebraico Ḥeshbün; ῎Εσβους, ᾿Εσβούτα; Esebon)
M. Avi-Yonah
Antica città della Palestina, sul luogo dell'attuale Ḥesbān, in Transgiordania.
Il luogo era già abitato in età preistorica, come dimostrano [...] stabilì sul luogo una colonia militare. Nel 106 d. C. E. fu annessa alla provincia Arabia. Vi sono testimonianze del culto di Giove di Heliopolis (Hadad) a E.; Eliogabalo dette alla città diritti municipali sotto il nome di Aurelia. Dal V sec. E. fu ...
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KLEON (Κλέων, Cleon)
Red.
1°. - Scultore greco della scuola di Policleto. Non si è identificata nessuna delle sue opere, e perciò non sappiamo in che cosa egli si discostasse dalle norme del maestro. [...] le basi firmate sopra ricordate vanno datate nella prima metà di quel secolo. Altre opere di K. erano due statue bronzee di Giove, e quattro figure di vincitori nei giochi, tutte in Olimpia. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 87) registra la notizia che egli ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] .
L'a. dell'immagine può limitarsi a dare al divinizzato gli attributi del dio; come, per esempio, l'aquila o il fulmine di Giove, la corona di raggi o il globo del Sole, la falce lunare di Luna, il tirso, la corona di vite o di edera di Dioniso, l ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...