ECO
La particolarità di questo sostantivo è che cambia di genere tra singolare e plurale.
• Il singolare del sostantivo eco, contrariamente a quel che la terminazione in -o potrebbe far pensare, è di [...] si sentono ancora.
Storia
La particolarità di questo nome è dovuta alla sua etimologia, legata alla mitologia classica. Giove ricorreva alla ninfa Eco, abile conversatrice, per distrarre la moglie Era durante i suoi tradimenti. Per questo, secondo ...
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I nomi dei giorni della settimana sono: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. I nomi dei giorni da lunedì a venerdì sono di genere maschile e, in quanto tronchi, invariabili. [...] contrazione di espressioni del tipo Lunae dies («il giorno della Luna» e, a seguire: «di Marte», «di Mercurio», «di Giove», «di Venere»), con dies femminile che, nel passaggio dal latino all’italiano, è diventato dì maschile cambiando il genere anche ...
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MAIUSCOLE, USO DELLE
L’uso delle maiuscole è obbligatorio in una serie di casi.
• All’inizio di testo o di una sua parte (capitolo, paragrafo ecc.)
Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno [...] Monte Rosa / monte Rosa
Via Quasimodo / via Quasimodo
Corso Italia / corso Italia
• Con i nomi di corpi celesti
Giove, Orione, Aldebaran
terra, sole e luna hanno la maiuscola solo in contesti astronomici.
• Con i nomi delle festività religiose ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] il crine (Giacomo Leopardi, “Il sabato del villaggio”, in Canti)
(5) [Amore] si offerse […] di fare esso l’ufficio proposto da Giove, e scendere dal cielo, donde egli mai per l’avanti non si era tolto (Leopardi, “Storia del genere umano”, in Operette ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] esempio sul nome del dio Terminus, che secondo il mito impedì lo spostamento di un suo altare sul Campidoglio per fare posto al tempio di Giove:
Se sia minore (minus) una volta o minore due volte non so bene,
o se sia l’una cosa più l’altra; a quanto ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] settembre - 2 ottobre 1983), Firenze, Accademia della Crusca, pp. 119-136.
Marazzini, Claudio (2005), I nomi dei satelliti di Giove: da Galileo a Simon Marius, «Lettere italiane» 3, pp. 391-407.
Migliorini, Bruno (1948), Galileo e la lingua italiana ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] i molti: EQM Equitum Magister «maestro dei cavalieri»; IE id est «cioè»; IDM Iovi Deo Magno «al grande dio Giove»; RC Romana civitas «cittadinanza romana» o Romanus civis «cittadino romano»). Alcune sigle si mantennero nell’uso anche dopo la caduta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] si denunziava tutta l’obsolescenza. Anche Karl Marx, qualche anno dopo, si sarebbe chiesto se avesse ancora senso parlare di Giove dopo l’invenzione del parafulmine, o di Vulcano dopo i progressi dell’industria metallurgica.
Le pronunzie di Di Breme ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] . Per le figure mitologiche, gli a. sono legati al ruolo o alla loro storia (il fulmine e l’aquila per Zeus-Giove, il tridente per Posidone-Nettuno); le personificazioni hanno a. riferiti alla loro valenza (la cornucopia per l’Abbondanza, bilancia e ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] ?», Italo Calvino); diamine, diavolo; perbacco, perdiana, per Dio (o perdio: «perdio, s’è freddo! si gela!», Giovanni Verga), per Giove, per la Madonna (o per la madosca: «cos’è, per la madosca, questo mortorio?», Carlo Bernari); porco due, porco qua ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...