KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] servito per mutilare il padre del membro virile (v. urano). Divorava i figli avuti da Hera, ed avrebbe divorato anche Giove appena nato se Hera non lo avesse sostituito con una pietra involta nelle fasce del bambino. Questo episodio era illustrato m ...
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Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (Patavissa, Patabissa, Παταουίςςα)
I. I. Russu
Località della provincia romana Dacia Porolissensis, oggi Turda, presso Cluj, sulla riva sinistra del fiume [...] , Liber Pater, Marte, Silvano, Asklepios, Igea, Diana presso le quali godevano di una larga popolarità divinità orientali quali Giove Dolichenus, Mithra, Iside, Serapide.
A cominciare dalla seconda metà del sec. II P. ha avuto un importante ruolo ...
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Vedi MUCIUS, Gaius dell'anno: 1963 - 1995
MUCIUS, Gaius
L. Guerrini
Architetto romano della fine del II sec. a. C., menzionato soltanto da Vitruvio (iii, 2, 5 e vii, pr. 17). M. costruì in Roma il tempio [...] . Il Castagnoli, in base alla lettura del passo vitruviano secondo il Krohn, e ai confronti col tempio in Roma di Giove Statore, noto nella pianta dalla Forma Urbis severiana, intende il tempio come del tipo cosiddetto "italico", ad ali ristrette (v ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica
Sergio Rinaldi Tufi
gallia belgica
Le Tres Galliae (note anche come Gallia Comata per l’abitudine dei suoi abitanti di portare [...] posta sulla cuspide) quella che meglio di ogni altra esprime simbolicamente l’aspirazione all’immortalità: Ganimede rapito in cielo da Giove in forma d’aquila.
A est di Treviri, a valle lungo la stessa Mosella e soprattutto nella località di Neumagen ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] con caratteristiche locali. Alcune sculture di tipo ellenistico-romano, certamente importate, fra le quali una statua di Giove rinvenuta recentemente. Altari con dediche a divinità locali: Epona, Saleciae, Sucellus. Frequenti, dalla fine del II sec ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] di tralci. In virtù di tale rito H. riacquistava la verginità; così nel volgere di un anno ella era vergine, sposa di Giove, moglie e nuovamente vergine. La più antica statua votiva in marmo di Samo mostra H. nel tipo della cosiddetta Kore di Auxerre ...
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Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (Signia)
C. Caprino
Antica città situata su una propaggine dei Monti Lepini verso la valle del Sacco. Rimangono ancora le mura imponenti che recingevano l'acropoli [...] del III sec. a. C., alla quale epoca si deve quindi datare il tempio. Incerta è la sua attribuzione alla triade capitolina Giove, Giunone e Minerva, per il rinvenimento di un'iscrizione votiva a Giunone Moneta. Si è supposto che il tempio più antico ...
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TARPEIA (Tarpeia)
G. Becatti
È la figlia di Spurio Tarpeo, custode della rocca capitolina, che durante l'assedio di Tito Tazio (v.), offrì di aprire ai Sabini la porta della cittadella in cambio di quello [...] farebbero pensare a un prototipo statuario repubblicano e sappiamo dell'esistenza di un'antica statua di T. nel tempio di Giove Statore costruito da Metello (Fest., i, xx, 50), mentre la vivacità della scena del denario più antico potrebbe denvare da ...
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(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] vaste corti colonnate intorno alle quali si articolavano gli ambienti. Da ricordare l’erezione di un tempio di Giove Dolicheno, una chiesa cristiana e una sinagoga affrescata con episodi dell’Antico Testamento.
La successione delle dominazioni portò ...
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HEGIAS (῾Ηγίας, ῾Ηγησίας; Hegesias, Hagesias)
P. Orlandini
1°. - Scultore ateniese del secondo venticinquennio del V sec. a. C., intorno al cui nome si è formato un grosso problema a causa delle discordanti [...] come nel noto rilievo dalle mura di Temistocle) e due statue dei Dioscuri che erano a Roma davanti al tempio di Giove Tonante, mentre un Hagesias viene ricordato come autore dell'Eracle di Parion. Questo Hagesias (forma dorica di Hegesias) è identico ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...