COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...] ad Ercole (1711-12) nelle scale dell'"Odensbau" (ibid., tav. 105); la decorazione architettonica illusionistica con le figure di Giove e di Ercole, oltre a finte statue di eroi, omaggio allegorico al duca, dipinta nel 1712 sul soffitto e sulle pareti ...
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BERNARDI, Antonio Maria
Amalia Barigozzi Brini-Ludwig Döry
Pittore. e scenografo, vissuto fra il secolo XVII e il XVIII, nato probabilmente a Bologna.
Come il fratello Fabrizio, che gli fu spesso collaboratore, [...] con esattezza, comunque èverosimile che egli abbia lavorato, accanto al Valeriani, a due affreschi, il Sacrificio di Ifigenia e Giove dona a Diana l'arco e le frecce, nonché alle fastose comici, ricche di prospettive architettoniche e di figure in ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] dei Bolognini, per i quali aveva fatto molti dipinti, fra l'altro gli affreschi nella loro villa del Farneto, uno dei quali (Giove eSemele) il B. aveva fatto trasportare da una stanza, dove era in pericolo, in un'altra attigua.
Compose negli anni ...
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tempio
Fabrizio Di Marco
La casa degli dei
Il tempio nelle antiche religioni pagane è l’edificio dedicato al culto. Nel mondo greco la struttura dei templi si sviluppò di pari passo con gli ordini architettonici, [...] a.C. sino al classicismo dell’età di Pericle: ne abbiamo fulgidi esempi nei templi di Era (Giunone) e Zeus (Giove) a Olimpia, nei templi della Sicilia e della Magna Grecia (Selinunte, Siracusa, Segesta, Agrigento, Paestum), per arrivare al famoso ...
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Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (Πασιτέλης, Pasiteles)
H. Wedeking
Scultore, coroplasta e toreuta; nato in una città greca dell'Italia meridionale, contemporaneo di Pompeo Magno (nato [...] figure di marmo, di terracotta e di metallo. Che egli lavorasse anche l'avorio e l'oro dimostra la sua statua di Giove nel tempio di Metello sul Campo Marzio, statua che è l'unica ricordataci dalla tradizione che gli si possa attribuire con sicurezza ...
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PETELIA (Πετήλια, Petelia)
P. E. Arias
Città dell'Italia meridionale, non lontana dalla costa ionica, all'altezza presso a poco di Crotone. Apollodoro, secondo Strabone (vi, 254) nella sua opera sul [...] insieme con quelle forse della moglie, Lucilla Isaurica, e della madre Cedicia Iride; un sacello era stato dedicato a Giove Ottimo Massimo in età traianea. È ancora conservata una testa femminile, con acconciatura caratteristica della fine del II sec ...
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ALESA (῎Αλαισα, Halaesa, Halēsa)
G. Carettoni
V. Tusa
Città della Sicilia a N-O dell'odierna Tusa. Fu fondata nel 403 a. C. da Arconida, signore di Erbita, il quale vi condusse molti mercenarî che l'avevano [...] dedicato ad Apollo, protettore della città, i cui simboli ritornano sulle monete locali. Avevano templi ad A. anche Giove Meilichio e Adrano (v.): questi edifici sono infatti ricordati in un'iscrizione catastale del periodo romano, la Tavola alesina ...
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Vedi ANNIBALE dell'anno: 1958 - 1973
ANNIBALE
M. Borda
Generale punico, figlio di Ainilcare Barca, nato nel 247 a. C.
Nel 218, A. valicò con l'esercito i Pirenei e giunse, attraverso le Alpi, in Italia; [...] (Nota ad Nip. in Hann., I, pp. 612 e 619) raffigurante A. con la leggenda ΑΝΝΙΒΑΛ ΠΟΙΝΟΣ e che reca nel rovescio Giove semi-nudo con fulmine e scettro (probabile falsificazione).
Bibl: G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, I, Torino 1916, pp. 322 ...
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(IX, p. 561)
Premessa storica alla deduzione della colonia latina di C. nel 273 a.C. fu la sconfitta delle forze alleate di Volsinii e di Vulci ad opera del console Ti. Coruncanio nel 280. In seguito i [...] successivamente (metà del 3° e primo quarto del 2°sec.) due piccoli templi italici attribuiti rispettivamente ai culti di Giove (Iupiter) e Mater Matuta. Il tempio principale a tre celle, costruito nel secondo quarto del 2° secolo, fu modellato ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] und Forschungen aus Italienischen Archiven und Bibliotheken", 68, 1988, pp. 123-166; C. Fasella, Il c.d. tempio di Giove Statore al Foro Romano. Studio preliminare, "Italica", 18, 1990, pp. 135-153; K. Schubring, Zur Reihenfolgebei der Errichtung von ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...