Detta anche "da Marsciano" o "da Corbara" per le famiglie comitali paterna e materna, o "da Foligno" (castello di Monte Giove, presso Orvieto, tra il 1357 e il 1360 - Foligno 1439); rimasta vedova di Giovanni [...] de Termis, conte di Civitella del Tronto, ed entrata nel terz'ordine francescano, fondò, nel 1395 circa, il monastero di S. Anna a Foligno, detto "il monastero delle contesse"; ad esso seguirono parecchi ...
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Attribuzione di valore religioso e di potenza ad alcune piante, e il relativo culto. È presente nel mondo indoeuropeo (quercia di Giove, lauro di Apollo) e in molte altre culture (albero Bo o ficus religiosa [...] della tradizione buddhista, molti alberi nelle culture africane) ...
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Corno dell’abbondanza, simbolo della fertilità: è raffigurato da un corno, che in origine era quello della capra Amaltea, nutrice di Giove, colmo di frutti e circondato d’erbe e fiori (v. fig.). Era attributo [...] di molti dei e dee ritenuti dispensatori dei beni della terra ...
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(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] , dove ebbe un solo tempio e finì col fondersi con quella del greco Crono. Si favoleggiò allora che il dio, cacciato dal figlio Giove, avrebbe trovato rifugio in quella regione dell’Italia che da lui prese il nome di Lazio perché lì si nascose (lateo ...
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(o Numicio; lat. Numicus o Numicius) Piccolo fiume del Lazio che dal Monte Albano scendeva al Mar Tirreno per Lavinio; sacro al culto di Giove Indigete, identificato poi con Enea, e di Anna Perenna. Con [...] N. sono connessi il gentilizio Numicius e, forse, i nomi Numa e Numitore ...
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(o Titone; gr. Τιϑωνός) Mitico figlio di Laomedonte, re di Troia, e di Strimo, figlia del dio fluviale Scamandro. Amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non la giovinezza [...] eterna, perciò divenne sempre più decrepito, finché fu mutato in cicala; ebbe da Eos due figli, Ematione e Memnone ...
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In Roma antica, sacerdote addetto a una particolare divinità, della quale prendeva il nome. I f. di gran lunga più importanti, detti maiores, erano i ministri del culto di Giove, Marte e Quirino, e prendevano [...] il nome, rispettivamente di flamines Dialis, Martialis, Quirinalis. Dovevano essere patrizi e occupavano, nelle gerarchie sacerdotali, un posto di primo piano, tanto che nell’età arcaica erano inferiori ...
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(o Veiove; lat. Vediŏvis o Veiŏvis) Antico dio romano, il cui culto sarebbe stato introdotto da Tito Tazio; ebbe qualche importanza solamente in età repubblicana. Era raffigurato sotto le sembianze di [...] Apollo con le frecce e una capra. Veniva collegato con Giove, a causa del nome, e considerato di volta in volta come un Giove fanciullo o come un Giove infernale e malefico. Aveva a Roma due templi, uno sul Campidoglio, un altro sull’Isola tiberina. ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] in utroque iure, iniziò la carriera in Curia sotto la protezione dello zio paterno cardinal Ludovico e dello zio materno cardinal G. Mattei. Sotto Paolo V ottenne dapprima un protonotariato apostolico ...
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(gr. ῎Eως o ᾿Ηώς) Nel mito e nella poesia greca, personificazione dell’Aurora, figlia di Iperione e di Tea, sorella di Elio e di Selene, moglie di Astreo. Ama Titono, per il quale ottiene da Giove l’immortalità, [...] dimenticando di chiedere per lui anche giovinezza eterna, onde Titono, giunto a decrepitezza estrema, è infine cambiato in cicala ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...