(gr. ῾Ρῶμος, lat. Rhomus) Secondo alcuni storici greci, fondatore ed eponimo di Roma. Figlio di Alba (figlia di Romolo), o di Ulisse e di Circe (avrebbe avuto due fratelli: Anziate e Ardeate, eponimi di [...] Anzio e di Ardea), o di Enea, o di Giove, oppure di Roma, moglie del re Latino (e fratelli suoi sarebbero Romolo e Telegono). Il nome R. indica talvolta il fratello di Romolo, cioè Remo. ...
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ANGUILLARA, Francesco
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Nacque nella prima metà del secolo XV da Everso, barone dello Stato della Chiesa e accanito avversario dei papi, e da Francesca Orsini. Nel 1464, alla morte di Everso, ereditò [...] la metà dei possessi paterni, e precisamente Vetralla, Giove, Viano, Ischia di Castro e altre minori località, mentre la metà rimanente era riservata al fratello Deifobo. Insieme con lui l'A. fece atto di sottomissione al pontefice Paolo II; ...
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Nel calendario romano, il giorno che divide il mese in due parti quasi uguali, cadendo il 15 in marzo, maggio, luglio e ottobre, il 13 negli altri mesi. Residuo dell’originario calendario lunare, in cui [...] ricorrevano nei giorni di plenilunio, le i. erano giorni festivi consacrati a Giove.
Alle i. di marzo del 44 a.C. fu assassinato Giulio Cesare, che si era recato in senato nonostante gli avversi presagi. ...
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Astronomo e uomo politico (Parigi 1736 - ivi 1793); dopo un primo periodo di collaborazione con N.-L. de Lacaille, fu nominato nel 1763 astronomo aggiunto dell'Accademia delle scienze di Parigi; si ricordano [...] di lui numerose osservazioni (tra le quali particolarmente notevoli quelle su due comete e sui satelliti di Giove) e, soprattutto, i suoi trattati di storia dell'astronomia antica, moderna e orientale (5 voll., 1775-1787); nel 1783 fu ammesso all' ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] .
32 Cfr. Lact., inst. I 10,10 e 11,3; I 12,10; I 13,1 e 5; I 14,11-12; V 5,9, ove Giove è definito «propemodum parricida»; il fondamentale V 6,1-12. Su violenza e sangue connessi geneticamente alla divinizzazione del potere politico, cfr. I 18,6-17 ...
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Nell’antichità, carro da corsa tirato da quattro cavalli in linea, di cui i due di mezzo affiancati al timone: era costituito da un cassone di legno eretto su due ruote, più o meno adorno di guarnizioni [...] una speciale moneta d’argento aveva il nome di quadrigato. Essa ha come tipi al diritto Giano bifronte giovane e al rovescio Giove fulminatore (o altre divinità) su q. guidata dalla Vittoria. La moneta è un didramma di 6,80 g. La sua cronologia è ...
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Ultimo re di Roma (dal 534 al 509 a. C.); figlio o nipote di Tarquinio Prisco, sarebbe salito al regno alla morte di Servio Tullio. Stando alla tradizione antica, perseguitò i senatori e oppresse il popolo; [...] il primato sugli Etruschi e sugli Equi, abbellì Roma (tra l'altro, portando a termine la costruzione del tempio di Giove Capitolino). Fu cacciato in seguito all'offesa arrecata dal figlio Sesto a Lucrezia moglie di Collatino. I tentativi fatti da T ...
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Terzo re di Roma (673-642 a. C.); avrebbe ripreso la politica guerriera di Romolo: venne a conflitto con gli Albani, comandati prima da Cluilio, che morì alle fosse Cluilie, e poi da Mezio Fufezio; la [...] . Vinse i Sabini, i Latini e gli Etruschi. Edificò la Curia Hostilia. Celebrando un sacrificio a Giove Elicio, sbagliò il rito e fu perciò fulminato da Giove; secondo un'altra tradizione, fu ucciso da Anco Marzio. T. O. è una figura indubbiamente ...
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(lat. Brigetio) Antica città dell’Illirico nella Pannonia superiore (dopo il 215 d.C. passò a quella inferiore), sulla riva destra del Danubio presso l’od. Szőny.
I Romani ne fecero una fortezza e vi stanziarono [...] e ricostruito almeno due volte prima di Valentiniano I.
Fuori della cinta di mura a SO si è scavato un santuario di Giove Dolicheno del 3° sec. d.C. Un doppio acquedotto adduceva l’acqua dalla regione di Tata. Rinvenuti sarcofagi locali, un busto ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . Le persone dei due Augusti si identificano con le divinità che presiedono alla vita dell’Impero: l’Augusto Diocleziano è Giovio e l’Augusto Massimiano (286-305) è Erculio. La riforma dell’esercito tese a distinguere sempre meglio le truppe stabili ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...