DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] provocato l'avvelenamento, per invidia e gelosia. Imponenti funerali lo accompagnarono alla sepoltura presso la chiesa d'Aracoeli: il Giovenale e il Valeriano ne piansero la morte nei propri versi.
Se il Bandini dà notizia di un Discorso dell'esilio ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] al 1433) per spingerlo agli studi e alla poesia; una al Salutati per festeggiare il recupero di un manoscritto di Giovenale; due a Zanobi da Strada: nella prima parla in generale delle Muse poetiche, nella seconda, composta in occasione della laurea ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] , un gran numero di classici: fra gli altri, Boezio, Cicerone, Orazio, Marziale, Ovidio, Persio, Quintiliano, ma soprattutto Virgilio, Giovenale e, forse più di tutti, Terenzio, dal quale riprende le movenze teatrali che traspaiono in vari aneddoti ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] e delle sue citazioni di autori classici. Certo, egli ha conosciuto e studiato i classici (Cicerone, Lucano, Virgilio, Giovenale, Petronio, secondo Dúmmler; solo Virgilio, Orazio, Caprio, i Disticha Catonis secondo Winterfeld; è discusso se abbia ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] traduzione del Poliziano (Padova 1828); e, nelle Opere raccolte dal Veludo, si possono ancora leggere quasi tutta la satira sesta di Giovenale, l'elegia di Catullo sulla Chioma di Berenice e le prime due egloghe di Virgilio.
Fonti e Bibl.: G. Veludo ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] sacra" dell'Ughelli,in Studi storici,XII (1903), pp. 453-466; per l'A. traduttore: A. Neri, Una traduzione di Giovenale sconosciuta,in Giorn. stor. d. letter. ital.,XIII (1889), pp. 456-457; per l'episodio della Palatina di Heidelberg, definitivo ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] biografie sotto il titolo Vitae aliquot virorum illustrium, che comprende le vite di Cesare, Augusto, Virgilio, Ovidio, Lucano, Stazio, Giovenale. Le fonti principali, a cui attinge il D., sono di sicuro Livio e Gellio, e in parte anche Sallustio e ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] campagne militari. Il primo esempio fu il Virgilio uscito nell'aprile 1501, seguito da molti altri: Persio e Giovenale, Marziale, Cicerone, Lucano, Ovidio, Catullo, Tibullo e Properzio. Il successo fu assicurato e le tirature furono subito molto ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Esame etraduzione degli squarci più scelti dell'Odissea (ibid., XXIX-XXX).
Portò a termine invece la traduzione delle Satire di Giovenale (ibid., XIX) e Vite dei primi cento Pontefici (ibid., XXXIV), un'opera di erudizione sulle vite dei papi, da s ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] 'amore e della donna si sostituisce qui un acre spirito misogino (che riprende gli argomenti di una lunga tradizione, da Giovenale a s. Girolamo) e la condanna risoluta della passione: a ciò allude, secondo una recente e suggestiva ipotesi, il titolo ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...