BAVA, Antonio (Antonino)
Valerio Castronovo
Nato nel 1474, apparteneva ad un ramo (poi estintosi) della cospicua famiglia dei Bava di Fossano (in possesso di proprie fortificazioni nel circondario).
Dotato [...] si conosce né la data né lo scopo dei suoi viaggi.
Sposò Maria Muzio, da cui ebbe quattro figli di cui uno, Giovenale, fu capitano ducale. Morì nel luglio del 1544, lasciando al casato vastissimi poderi, cosicché i suoi eredi Gian Michele e Giulio ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] , esemplato sull' bis ovidiano. Il Flamini ha anche riconosciuto in un brano moraleggiante dell'A. una chiara derivazione da Giovenale, ma in genere il poeta più imitato dall'aretino fu Dante.
Più importante la sua opera di scrittore in latino ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] con Marco Lucido Fazini, grecista e anch'egli pomponiano, della Defensio adversus Brotheum grammaticum, che Calderini aggiunse al suo commento a Giovenale, presentato il 1° sett. 1474 a Giuliano de' Medici e stampato a Venezia il 24 apr. 1475 (IGI, n ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] 2 nov. 1518, di un libraio mantovano l'imminente arrivo di testi richiesti dal giovane: Cicerone, Sallustio, Valerio Massimo, Giovenale, Terenzio in edizione aldina. Tutti autori latini. Da dedurne che il greco gli era estraneo. In compenso, stando a ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] cui, accanto a opere di patristica, liturgia, omiletica, anche autori classici rari nel Medioevo quali Tacito, Frontino, Giovenale, Apuleio. A ciò si aggiunga l'intensa attività costruttiva di Desiderio, che avrebbe trovato la sua esplicazione più ...
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CELANO, Berardo di (Berardus de Laureto)
Norbert Kamp
Nacque a Loreto nei primi anni del sec. XIII; in quanto figlio di Berardo conte di Loreto e di Conversano e di Maria, figlia di Gozzelino conte di [...] del 1235, a Loreto, si impegnò a conservare alla locale chiesa collegiata di S. Pietro il possesso della chiesa di S. Giovenale.
Verso la fine del 1238 Federico II nominò il C., che ancora nel novembre si trovava al seguito dell'imperatore a Cremona ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] , del vecchio latinista Pietro Ercole, invece di analizzare la modesta opera di quest'amico del Pascoli e studioso giovenaliano, impaluda nell'elogio del regime fascismo e del figlio del commemorato, l'ex collega Francesco Ercole, allora persecutorio ...
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MADRUZZO, Giovanni Federico
Paolo Cozzo
Nacque nel 1530 o nel 1531, terzogenito di Elena di Lamberg e di Nicolò, conte di Avio, rampollo di una fra le più importanti famiglie dell'aristocrazia trentina [...] artistici e intellettuali. Al suo seguito vi fu, in qualità di segretario, il medico e letterato piemontese Giovanni Giovenale Ancina, divenuto poi collaboratore di Cesare Baronio e seguace di Filippo Neri, e successivamente vescovo di Saluzzo. Il ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] 1888). A ciò corrisponde l'assenza quasi totale di citazioni da autori antichi (sono citati una volta Ovidio e una volta Giovenale). Per contro l'I. abbonda in profezie (non solo quelle di Gioacchino da Fiore, espressamente citato) nelle quali la sua ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] versi, B. non dovette avere una conoscenza molto varia degli autori latini classici (Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, Giovenale) e di quelli della bassa latinità (s. Gerolamo, Boezio, Cassiodoro), di questi pochi egli dovette ' tuttavia, conoscere ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...