ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] , esemplato sull' bis ovidiano. Il Flamini ha anche riconosciuto in un brano moraleggiante dell'A. una chiara derivazione da Giovenale, ma in genere il poeta più imitato dall'aretino fu Dante.
Più importante la sua opera di scrittore in latino ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] la letteratura latina: dapprima nei numerosi commenti, quindi nei "Profili" (Valerio Marziale, Genova 1914; Petronio, Roma 1921; Giovenale, ibid. 1921) redatti per l'omonima collana dell'amico editore Formiggini, nei "saggi" maggiori (Seneca, Messina ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] con Marco Lucido Fazini, grecista e anch'egli pomponiano, della Defensio adversus Brotheum grammaticum, che Calderini aggiunse al suo commento a Giovenale, presentato il 1° sett. 1474 a Giuliano de' Medici e stampato a Venezia il 24 apr. 1475 (IGI, n ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] 2 nov. 1518, di un libraio mantovano l'imminente arrivo di testi richiesti dal giovane: Cicerone, Sallustio, Valerio Massimo, Giovenale, Terenzio in edizione aldina. Tutti autori latini. Da dedurne che il greco gli era estraneo. In compenso, stando a ...
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CELANO, Berardo di (Berardus de Laureto)
Norbert Kamp
Nacque a Loreto nei primi anni del sec. XIII; in quanto figlio di Berardo conte di Loreto e di Conversano e di Maria, figlia di Gozzelino conte di [...] del 1235, a Loreto, si impegnò a conservare alla locale chiesa collegiata di S. Pietro il possesso della chiesa di S. Giovenale.
Verso la fine del 1238 Federico II nominò il C., che ancora nel novembre si trovava al seguito dell'imperatore a Cremona ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] , del vecchio latinista Pietro Ercole, invece di analizzare la modesta opera di quest'amico del Pascoli e studioso giovenaliano, impaluda nell'elogio del regime fascismo e del figlio del commemorato, l'ex collega Francesco Ercole, allora persecutorio ...
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MADRUZZO, Giovanni Federico
Paolo Cozzo
Nacque nel 1530 o nel 1531, terzogenito di Elena di Lamberg e di Nicolò, conte di Avio, rampollo di una fra le più importanti famiglie dell'aristocrazia trentina [...] artistici e intellettuali. Al suo seguito vi fu, in qualità di segretario, il medico e letterato piemontese Giovanni Giovenale Ancina, divenuto poi collaboratore di Cesare Baronio e seguace di Filippo Neri, e successivamente vescovo di Saluzzo. Il ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] 1888). A ciò corrisponde l'assenza quasi totale di citazioni da autori antichi (sono citati una volta Ovidio e una volta Giovenale). Per contro l'I. abbonda in profezie (non solo quelle di Gioacchino da Fiore, espressamente citato) nelle quali la sua ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] versi, B. non dovette avere una conoscenza molto varia degli autori latini classici (Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, Giovenale) e di quelli della bassa latinità (s. Gerolamo, Boezio, Cassiodoro), di questi pochi egli dovette ' tuttavia, conoscere ...
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CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] . 1919. Era cancelliere della Consulta araldica.
Aveva continuato a coltivare interessi letterari, facendo traduzioni da Giovenale (Lesatire, Roma 1911), di Ladislao Kulczycki (in collaborazione con Alinda Bonacci Brunamonti: Carme di Cesare Polewka ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...