Gentildonna francese (Parigi 1754 - ivi 1793); figlia di un incisore, di cognome Philipon, ebbe un'educazione accuratissima e una cultura formata sui grandi scrittori del secolo. Sposò (1780) J.-M. Roland [...] la Rivoluzione del 1789, fece entrare in politica. Riunì nel suo salotto tutti coloro che composero poi il gruppo girondino alla Convenzione, esercitando su di essi grande influenza e condividendone la sorte finale. Arrestata (giugno 1793), fu ...
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RAYNOUARD, François-Just-Marie
Salvatore Battaglia
Drammaturgo e filologo francese, nato a Brignolles (Var) l'8 settembre 1761, morto a Passy il 27 ottobre 1836. Frequentò le scuole di Aix, dove fu [...] ; nel 1791 era eletto all'Assemblea legislativa, ma dopo il maggio del 1793 veniva arrestato e imprigionato a Parigi come girondino. Liberato dopo il 9 termidoro, ancera sotto la passione dell'avvenimento, scrisse una tragedia Caton d'Utique, piena d ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Dornes, Nièvre, 1744 - Parigi 1793). Abate e gran vicario dell'arcivescovo di Bourges, allo scoppio della Rivoluzione seguì le nuove idee, fondando con N. Bonneville il giornale [...] massonico-socialista Cercle social. Promulgata la costituzione civile del clero, accettò di essere vescovo costituzionale del Calvados; fu anche deputato all'Assemblea legislativa e alla Convenzione. Fu processato e ghigliottinato come girondino. ...
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GENLIS, Magdeleine-Félicité Du Crest de Saint-Aubin, contessa di
Salvatore Battaglia
Scrittrice francese, nata a Champcéri, presso Autun, il 26 gennaio 1746, morta a Parigi il 31 dicembre 1830. Quando [...] e versatile. Sposa, nel 1763, di Ch.-A. Brulart, conte dì Genlis (uomo di acuta e fattiva intelligenza, appassionato girondino, decapitato il 31 ottobre 1793), entrata al Palais-Royal come dama della duchessa di Chartres, dopo un breve ritiro nel ...
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GUADET, Marguerite-Élie
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Saint-Émilion (Gironda) il 20 luglio 1758, morto a Bordeaux il 17 giugno 1794. Amico e collega di Vergniaud e presto [...] corte nel luglio 1792; cercò il 10 agosto di placare gli oratori dell'Hôtel de Ville. Si schierò poi tra quei girondini che votarono la morte del re, ma chiesero la sospensiva dell'esecuzione. Inviso a Robespierre, già da lui attaccato, osteggiato da ...
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MARCHENA y RUIZ, Josè
Uomo politico, giornalista e letterato spagnolo, noto come l'"Abate Marchena": nacque a Utrera nel 1768, morì a Madrid nel 1821. Studioso di Voltaire e delle nuove ideologie, dovette, [...] in prima piano nel giornalismo militante e nella politica parigina. Dapprima con Marat, alla redazione dell'Ami du Peuple, poi girondino, arrestato per ordine di Robespierre, scampò per poco alla pena di morte. Dopo il 1794 entrò nella redazione dell ...
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Uomo politico (Arcis-sur-Aube 1759 - Parigi 1794), fu uno dei protagonisti della rivoluzione francese.
Vita e attività
Di famiglia borghese di provincia, fece l'avvocato a Parigi dal 1787 e sin dall'estate [...] l'artefice del moto del 10 ag. 1792 e, nominato ministro della Giustizia, unico montagnardo in un governo girondino, guardò con favore agli episodî di giustizia sommaria nei confronti dei prigionieri politici avvenuti nelle carceri parigine. Sostenne ...
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Nato a Marsiglia il 6 marzo 1767 e avvocato allo scoppio della Rivoluzione, fu nominato segretario del municipio della sua città natale e nel luglio del 1792 fu inviato a Parigi per presentare all'assemblea [...] , il Barbaroux si trovò d'accordo con i montagnardi nel chiedere che il re fosse processato; e fu uno dei pochi girondini che, nei numerosi appelli nominali del gennaio 1793, votarono per la morte immediata di Luigi XVI. Il Barbaroux era stato uno ...
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. Nome assunto dal Carducci e da alcuni suoi amici in una nota loro polemica. Il "fiorentino puro" Giuseppe Torquato Gargani s'era convertito in Romagna, dice il Carducci, "a un classicismo rigidamente [...] Marat della brigatella dei quattro maggiori "amici pedanti", la quale ebbe il suo capo e il suo Danton nel Carducci, il suo girondino nel Targioni Tozzetti, il suo storico, in seguito, nel Chiarini; e fu lui l'autore di un famoso libretto "scandalo a ...
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Condorcet
Condorcet Marie-Jean-Antoine-Nicolas de Caritat marchese di (Ribemont, Aisne, 1743 - Bourg-la-Reine, Parigi, 1794) uomo politico, economista, matematico e filosofo francese. Frequentò il collegio [...] 1782), agli enciclopedisti in generale, e in particolare a Voltaire. Partecipò attivamente alla rivoluzione, schierato col partito girondino; ostile a Robespierre e al progetto di costituzione del ʼ93, fu proscritto e poi imprigionato in seguito a ...
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girondino
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. girondin]. – Propriam., appartenente al dipartimento francese della Gironda. Durante la rivoluzione francese, si chiamarono girondini (fr. Girondins) gli aderenti di un gruppo politico costituito, in...
brissottini
s. m. pl. – Durante la rivoluzione francese, erano così chiamati i seguaci di J.-P. Brissot de Warville (deputato all’Assemblea legislativa e alla Convenzione, poi capo, con J.-M. Roland, dei girondini, alla cui caduta nel 1793...