Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro del cristianesimo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non è possibile parlare di una vera architettura [...] è adottata spesso a Roma per diverse chiese (Santa Prassede, Santa Anastasia; a Montecassino la chiesa abbaziale di Gisulfo, 797-817), ma che soprattutto in Germania trova vasta applicazione dal IX secolo (Seligenstadt, Paderborn) in poi (transetti ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] . nelle croci di Brescia, Civ. Mus. Cristiano; nella croce di Clefi, Trento, Mus. Prov. d'Arte; nella croce di Gisulfo, Cividale, Mus. Archeologico Naz.), oppure un ornato a figure intere stanti (Cividale, Mus. Archeologico Naz.) o motivi ornamentali ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] soggetta ai Longobardi non lo vollero riconoscere, e, raccoltisi in Aquileia, sotto la protezione del re Agilulfo e di Gisulfo, duca del Friuli, elessero l'abate Giovanni a loro patriarca. Così cominciarono ad esservi due patriarchi: quello di Grado ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] dalla patria un palo o pertica sormontata da una colomba di legno; tra alcune sepolture urbane va ricordata quella detta di Gisulfo, la più ricca della città, con un sarcofago in pietra iscritto. A Castel Trosino, nel c. di S. Stefano, il maggiore ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] di S. Vincenzo al Volturno, prima del sec. 11° (Hodges, 1985), né è ipotizzabile per la Montecassino dell'abate Gisulfo (797-817; Carbonara, 1979). Nell'abbazia volturnense la sistemazione di uno spazio trapezoidale a corte, situato tra la chiesa e ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] ebbero sulle monetazioni dell'Italia meridionale; essa si manifesta nelle emissioni del ducato di Benevento che iniziano con il duca Gisulfo I (683-706), nella monetazione autonoma di Napoli del sec. 9° sotto il duca Sergio I (840-860) e nella ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] isolato) al centro o lungo i bracci, ad esempio nella bellissima croce restituita nel 1874 a Cividale dalla tomba detta “di Gisulfo”, datata intorno alla metà del VII secolo e che è stato ritenuto possa essere la sepoltura del duca Grasulfo II, morto ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] Cividale e, dopo aver fissato in questa città la capitale del loro primo ducato in Italia sotto il comando di Gisulfo, si volgevano verso Verona seguendo la direzione dell'antica via "Postumia" (163).
Con la stabile presenza di questo popolo si ...
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