JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] Romano, in Wissenschaftliche Zeitschrift für jüdische Theologie, II (1836), pp. 321-330; IV (1839), pp. 188-199; M. Steinschneider, Giuda Romano, in Il Buonarroti, s. 2, V (1870), pp. 3-12; Id., Die hebraeischen Übersetzungen des Mittelalters und die ...
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Poeta, narratore e pubblicista ebreo (Vilna 1830 - Pietroburgo 1892). Appartenne al movimento dell'illuminismo ebraico, reagente contro l'eccesso del tradizionalismo. Iniziò la sua attività poetica con [...] Ahăbat Dāwīd wĕ-Mikal ("L'amore di David e Micol"); pubblicò quindi Mishlē Yĕhūdāh ("Racconti di Giuda"), una raccolta di novelle nella tradizione di Esopo e di La Fontaine; e poi di nuovo poesie, raccolte infine in sei volumi. Tradusse in ebraico le ...
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Scrittrice italiana (n. Macchia di Giarre, Catania, 1952). Apprezzata come filologo classico, scrittrice di racconti, romanzi e pièce teatrali, collabora con diverse testate e insegna presso il liceo "Eschilo" [...] Gela. Tra i suoi libri: Nebbie di ddraunàra (1993), Il bastardo di Mautàna (1994), Ninna nanna del lupo (1995), L’albero di Giuda (1997), La pupa di zucchero (2001), Disìo (2005), 7 uomini 7. Peripezie di una vedova (2006), Pazza è la luna (2007), L ...
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Narratore ebraico (Gerusalemme 1886 - Haifa 1969). Interprete nell'esercito turco durante la prima guerra mondiale, si dedicò poi all'insegnamento ed è stato direttore del dipartimento culturale del ministero [...] narrativo all'ebraismo contemporaneo sefardita, va ricordato soprattutto il romanzo storico Elleh Masei Yehudah Halevi ("I viaggi di Giuda Levita", 1959). Delle sue novelle notevole particolarmente la trilogia Bā' ōfeq ("All'orizzonte", 1943). ...
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Ebraista (Leopoli 1790 - Praga 1868), rabbino a Praga nel 1840; autore di numerosi scritti in ebraico sulla letteratura talmudica e post-talmudica, cui applicò il metodo storico di indagine. Tra le sue [...] opere sono un'enciclopedia della letteratura talmudica, rimasta incompleta, varie biografie di dottori ebrei medievali e una raccolta di scritti pubblicata postuma (1869) sotto il titolo Naḥălat Yĕhūdāh ("L'eredità di Giuda"). ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] archeologici, si ritiene che i primi nuclei di insediamento ebraico si siano formati in Canaan, negli altipiani dei futuri regni di Giuda (al Sud) e di Israele (al Nord), attorno al 1200 a.C.
Gli E. erano organizzati in tribù, raggruppate intorno a ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] della morte. Nel Nuovo Testamento S. è identificato con il diavolo, che tenta Gesù, spinge gli uomini al male e si impossessa di Giuda traditore di Gesù. L’anticristo si affermerà «per l’azione efficace di S.» (II Tess. 2, 9), il quale darà l’ultima ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] nel seminario romano, pure retto dai gesuiti; fu tradotta in francese nel 1867). Nel 1732 fu seguita da Manasse re di Giuda (Bologna) e due anni dopo da Dione Siracusano, tragedia (ibid. 1734, ristampata più volte fino alla fine dell'Ottocento).
Ma ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...