LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] messianico nato dalla predicazione di Š. 'evi, figura controversa che diede una vera e propria scossa al giudaismo del tempo proclamandosi messia, portarono l'autorità rabbinica a prendere provvedimenti nei confronti del L., accusato di essere ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] leggi razziali, il C. in un'omelia pronunciata nel duomo di Cremona nell'Epifania del 1939 (Unità cristiana e giudaismo…,Cremona 1939), seguendo sostanzialmente la linea già tracciata da Pio XI nell'enciclica Mitbrennender Sorge (14 marzo 1937), in ...
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Nietzsche, Friedrich Wilhelm
Filosofo tedesco (Röcken, presso Lützen, 1844-Weimar 1900). Studiò filosofia classica a Bonn e Lipsia e a questo periodo risale il suo entusiasmo per il pensiero di Schopenhauer [...] oltremondano, svuotando così la vita terrena di ogni significato reale. Il cristianesimo, insomma, che affonda le proprie radici nel giudaismo e che lo trasfigura e lo perfeziona (di qui l’antisemitismo non biologico bensì storico-culturale di N.), è ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] non esclude la derivazione delle dottrine buone dei Greci dalla r. soprannaturale fatta a Mosè e ai profeti del giudaismo.
Se nell’Alto Medioevo le riflessioni sulla r., legate all’esegesi della storia sacra, rimangono prevalentemente connesse alle ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] Achemenidi). Quel poco di attendibile che la storiografia araba riferisce di A. è attinto a fonti greche. Nel giudaismo non andò perduto il ricordo del conquistatore macedone che sottrasse gli Ebrei al dominio persiano, sostituendogli quello greco ...
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La cristianità di Colosse (v.) non era stata direttamente fondata dall'apostolo Paolo, giacché nella nostra lettera i Colossesi, insieme con i fedeli di Laodicea, sono enumerati fra quelli che non avevano [...] gnostiche che si vorrebbero vedere contenute nella nostra lettera, se ci appaiono in parte costituite da elementi estranei al giudaismo (come il culto verso gli angeli, l'astinenza da alcune bevande, una vana filosofia secondo "gli elementi del mondo ...
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MISHNAH
Umberto Cassuto
. Questo termine (propriamente "ripetizione"; quindi "studio", "insegnamento"; dal verbo ebraico shānāh, "ripetere", e poi "studiare"; presso i padri della chiesa δευτέρωσις), [...] si suddividono in paragrafi (mishnayōt, sing. mishnāh).
La Mishnāh, codice inteso a regolare la vita religiosa e giuridica del giudaismo, è specchio fedele delle forme di vita e delle condizioni in cui si svolgeva l'esistenza del popolo ebraico nell ...
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È il titolo (Διὰ τεσσάρων "attraverso i Quattro") dell'armonia evangelica, o racconto seguito, composta con i passi dei quattro Vangeli canonici, a Roma o in Siria, da Taziano (v.), circa il 172, e usata [...] parti dell'opera più o meno sicuramente ricostruibili, almeno un riflesso dell'atteggiamento religioso (encratismo e avversione al giudaismo) proprio dell'autore, e i rapporti del Diatessaron con l'opera di Marcione.
Bibl.: T. Zahn, Forschungen zur ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] ) e su quello che riteneva il motore internazionale dell’azione antireligiosa: «Sotto c’è l’avversione anti-cristiana del giudaismo. Quando ero a Varsavia vidi che, in tutti i reggimenti bolscevichi, il commissario civile o la commissaria erano ebrei ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] di diritti dei poveri sulla proprietà dei ricchi, piuttosto che come benevolenza da parte di questi ultimi. Il giudaismo quindi è intrinsecamente favorevole a uno Stato redistributivo.
L'islamismo considera sacri i diritti di proprietà privata, ma ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...