La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] si registra in casi come la prima pagina del 20 novembre: il titolo assertivo su tre colonne I nefasti del giudaismo / contro ogni ordinato vivere civile fornisce una illimitata chiave generale a ben sette trafiletti sottostanti, ciascuno forte di un ...
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BRUTO, Pietro
Fernando Lepori
Nacque a Venezia da famiglia veneziana la cui presenza è attestata fin dall'inizio del secolo XIV. Dei genitori è noto solo il nome della madre, "Margarita q. Iohannis [...] la lettera di un amico, Barnaba Celsano, che lo esorta a pubblicarla), raccoglie i dogmi più e meno vulgati del giudaismo (soprattutto sulla persona di Cristo) per confutarli sulla base di solide conoscenze della Scrittura e della lingua ebraica. Il ...
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BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] storico-religioso hanno le sue sistematiche rassegne, sulla letteratura straniera relativa al Vecchio e Nuovo Testamento, al giudaismo e al cristianesimo antico e le sue recensioni che trattano anche di religioni del Medio e dell'Estremo ...
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OVADIAH
Luigi Russo
(Obadiah il proselito). – Nacque nella cittadina di Oppido Lucano verso l’anno 1070, da Dreux (Droco) e da Maria, che lo diede alla luce insieme a un fratello gemello, Ruggero. Fu [...] ’arte e del folklore, a cura di P. Borraro, Galatina 1975, pp. 203-216; N. Golb, Dove avvenne la conversione al giudaismo del proselito Obadiah di Oppido?, ibid., pp. 217-225; A. Scheiber, Der Lebenslauf des Johannes-Obadja aus Oppido, ibid., pp. 229 ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] tenuto al tempo del re indoscita Kanishka a Jālandhara nel Panjāb, l'anno 78 o, secondo altri, 134 d. C.
Il giudaismo posteriore alla distruzione di Gerusalemme, nel 70 d. C., che aveva per base oltre la legge scritta anche la tradizione orale ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] quale si sono addotte, volta a volta, le varie tendenze ascetiche di cui si ha traccia nel mondo classico e nel giudaismo, dai druidi della Gallia (A. Bertrand, Nos origines. IV. Les druides et le druidisme, Parigi 1897; tesi che è inutile discutere ...
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Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] particolare legge religiosa né ispirata a una volontà di rinnovamento dei valori spirituali (quali si constatano nel giudaismo legalistico la prima, nel profetismo e nel cristianesimo nascente la seconda), ma fondata sul riconoscimento rassegnato, e ...
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GERARCHIA (dal gr. γέρανος "governo, comando nelle cose sacre")
Umberto FRACASSINI
Guido ZANOBINI
La parola fu usata in origine dai canonisti per designare il complesso delle persone investite di comando [...] , I, Padova 1930, p. 119; O. Ranelletti, Istituzioni di dir. pubblico, Padova 1931, p. 423 segg.
Gerarchie celesti.
Il giudaismo e il cristianesimo nascente distinguevano gli spiriti buoni, fedeli a Dio, e i malvagi, capitanati da Satana (v. angelo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] quella che si affermerà come una vera e propria etica del lavoro basata sul principio della mobilità del lavoro che già il giudaismo aveva affermato. Nel mondo greco, e in parte in quello romano, il lavoro non era un elemento della vita buona. Quest ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] dei cittadini francesi. Napoleone riprenderà lo spirito della legge convocando, nel 1806, un’assemblea dei notabili del giudaismo francese designati dai prefetti che, insieme ai commissari dello Stato, adotta all’unanimità il regolamento organico del ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...