Filosofo delle religioni (Bruchhausen, Sassonia Inferiore, 1789 - Zurigo 1866). Ebreo, medico ad Altona (1813-45), visse poi per lo più a Roma. Sostenitore, spesso in contrasto col giudaismo ufficiale, [...] di una netta differenziazione tra religione e filosofia. Opera principale: Die Offenbarung nach dem Lehrbegriff der Synagoge (1835-66). Scrisse anche poesie ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] del 1° sec. e la metà del 2°, una religione diffusa prevalentemente tra i gentili. Contribuirono a ciò le crisi del giudaismo, con la sollevazione, duramente domata da Vespasiano e da Tito, e la guerra, conclusasi con la distruzione di Gerusalemme e ...
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Storico delle religioni e giornalista italiano (n. Roma 1952). Dal 1991 docente di filologia patristica all'univ. di Roma La Sapienza, dove dal 2005 è prof. ordinario. Studioso del giudaismo e del cristianesimo [...] antichi, ha scritto numerosi saggi sulla storia della tradizione cristiana e sul papato contemporaneo. Redattore e consulente scientifico di alcune opere dell'Enciclopedia Italiana e dal 1999 membro del ...
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Scrittore tedesco, nato il 28 febbraio 1812 da modesta famiglia ebrea a Nordstetten nella Selva Nera, morto a Cannes l'8 febbraio 1882. Il giudaismo e ancor più l'ambiente contadinesco del villaggio nativo [...] furono le principali fonti d'ispirazione della sua opera letteraria. I suoi avrebbero voluto farne un rabbino e lo mandarono alla scuola talmudica di Hechingen. Da questa passò al liceo di Karlsruhe, dove ...
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Nato il 6 agosto 1855, fu professore di greco biblico a Dublino, a Oxford e dal 1912 a Londra. Si specializzò nella letteratura apocalittica del giudaismo, pubblicando il testo e la traduzione d'un gran [...] numero di apocrifi greci, siriaci ed etiopici e finalmente l'edizione critica di Oxford, di cui è stato direttore e principale collaboratore, degli Apocrypha and Pseudepigrapha (1913). Scrisse per l'International ...
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Scrittore spagnolo (n. Siviglia 1588 circa - m. 1639 circa); fu grande oratore, e scrisse l'elogio funebre per la morte di Lope de Vega. Di famiglia giudaica, nel 1624 fu accusato di giudaismo dal Sant'Offizio [...] e condannato a un anno di reclusione e a sei di esilio. Scrisse commedie bibliche (Judit y Holofernes; Los trabajos de Job; Amán y Mardoqueo ó la horca para su dueño, ecc.) e autos sacramentales (El divino ...
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Storico e agiografo (Ernolsheim, Alsazia, 1852 - Strasburgo 1902); protestante, professore (dal 1889) all'università di Strasburgo. Autore di importanti studî sulla storia dell'ascesi nell'ambiente giudaico, [...] sui rapporti tra essenismo e giudaismo (Der Essenismus in seinem Verhältnis zum Judentum, 1881), e sul culto dei santi nell'antica chiesa cristiana, culto che egli tende a considerare come una cristianizzazione di usanze pagane (Die Anfänge des ...
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resurrezióne (o risurrezióne) Ritorno in vita dopo la morte. Nella storia delle religioni, la credenza secondo cui l'uomo dopo la morte resuscita a una nuova esistenza emerge in vari sistemi religiosi, [...] anche prima della sua affermazione nel giudaismo e nel cristianesimo. Nel giudaismo la fede nella r. si afferma fra molte controversie e passa al cristianesimo, dove è intesa prima come r. collettiva, in prospettiva escatologica, e poi come r. ...
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REGGIO, Isacco Samuele
Umberto Cassuto
Ebraista, nato a Gorizia il 15 agosto 1784, fu ivi dapprima professore nelle scuole medie, poi rabbino; morì il 29 agosto 1855. Fu uno dei rappresentanti del movimento [...] illuministico nel giudaismo.
Le principali fra le sue numerose opere sono: ha-Türāh wĕ-ha-Fīlüsüfiyyā (La legge e la filosofia, Vienna 1828), tendente a dimostrare la liceità e l'utilità degli studî filosofici e in generale degli studî profani; La ...
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Famiglia ebraica originaria dalla Provenza, che ha dato diversi scrittori alla letteratura medievale. Tra essi, Yiṣḥāq Ben Mōsheh, noto come Profiat o Efod (sec. 14°-15°), nativo di Cordova, è autore dell'epistola [...] detta Alteca boteca, apologia del giudaismo. ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...