Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 721, divenne usuale il nome Yĕhūdīm, Giudaiti (dal nome del superstite regno meridionale di Giuda), da cui deriva quello di Giudei.
Storia
Età antica
La fase più antica della storia degli E. non dispone, come fonte, che del racconto biblico, per ...
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Poeta cristiano latino, della cui patria ed età molto si discute. È autore di Instructiones, serie di 80 poesie, in due libri, il primo contro pagani e giudei, il secondo d'ammonimenti ai cristiani; e [...] di un Carmen apologeticum, specie di catechismo, fondato sulla storia biblica e terminante con una raffigurazione della fine del mondo (vi compare Nerone redivivo) in cui si esprime il millenarismo dell'autore.
Nella ...
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GIUDA
Luigi Gramatica
. Nell'Antico Testamento il personaggio più importante di questo nome è il quarto figlio del patriarca Giacobbe, natogli da Lia figlia di Labano, da cui prese anche nome la tribù [...] ai tempi di Esdra e di Neemia fu opera dei discendenti di G., al punto da determinare quasi dappertutto, per gli abitanti della Palestina, la sostituzione del nome di Giudei a quello precedente di figlioli d'Israele (v. ebrei: Storia e religione). ...
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. È per alcuni il nome (ἀλαβάρχης, da ἄλαβα "inchiostro" e ἄρχυ "sono a capo") di un impiegato addetto alla riscossione delle imposte, ad Alessandria, in Eubea e in Cilicia. In Egitto l'ufficio fu tenuto [...] , 159 e 259; XIX, 276) tra cui il fratello di Filone. Si credette perciò che l'alabarca fosse il capo dei Giudei alessandrini. Secondo altri, alabarca non sarebbe altro che arabarca, o "capo degli Arabi" (cfr. Corp. inscr. graec., nn. 4751 e 5075 ...
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PENTECOSTE
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
Nicola TURCHI
. Festività religiosa ebraica e cristiana. L'odierno nome della festività deriva dal greco (πεντηκοστή, sottinteso ἡμέρα, "cinquantesimo" [...] sott. giorno) e fu usato da principio dai Giudei di lingua greca per designare la festa che cadeva 50 giorni dopo la pasqua ebraica (v. pasqua). Ma nell'Antico Testamento essa è designata con altre espressioni: festa della messe e primizie dei lavori ...
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Fratello di Seneca il filosofo, fu adottato dal retore L. Giunio Gallione del quale prese il nome (originariamente si chiamava L. Annaeus Novatus). Governò come proconsole l'Acaia (52 d. C.): si rifiutò [...] di pronunciarsi in una controversia religiosa sorta tra Giudei fedeli alla tradizione e Giudei convertiti da s. Paolo (come è narrato negli Atti degli Apostoli 18, 12-17). Fu console suffetto (54 o 55). Caduto, come il fratello, in di sgrazia presso ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] ad Antonino Pio, comparve la sua Apologia, seguita da una seconda o Appendice, come si è convenuto oggi di chiamarla. Contro i giudei, tra il 155 e il 160, scrisse poi il Dialogo con l'ebreo Trifone. Di Giustino è celebre soprattutto la teoria del ...
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Ministro del re Assuero: personaggio fra i principali del Libro di Ester e ostilissimo ai Giudei (v. ester). È chiamato "Agagita" in Ester, III, 1, 10, ecc. nel testo ebraico, nel greco invece Βουγαῖος [...] (e anche "Macedone" in IX, 24). Il termine "Agagita" è interpretato come patronimico da Giuseppe Flavio (Ant. Jud., XI, 6, 5) e dal Targūm, per cui A. discenderebbe dall'antico re amalecita Agag ucciso ...
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Discepolo del profeta Geremia. È ritenuto l'autore di uno dei libri profetici della Bibbia (Libro di B.), uno scritto probabilmente composito e alquanto tardo (2°-1° sec. a.C.), comprendente una confessione [...] dei peccati dei Giudei di Gerusalemme, un elogio della sapienza, identificata con la legge mosaica, e parole di conforto con prospettiva messianica, rivolte a Gerusalemme e agli esiliati in Babilonia. ...
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GIUDEO-CRISTIANESIMO
Leone Tondelli
. Il nome di giudeo-cristiani si applica a tutti i convertiti al cristianesimo di nazionalità giudaica, ma più particolarmente alle comunità di Gerusalemme e della [...] -cristiane presso E. Preuschen, Antilegomena, Giessen 1905 e E. Hennecke, Neutestamentliche Apokryphen, 2ª ed., Tubinga 1924. - Il giudeo-cristianesimo fu messo al primo piano negli studî delle origini cristiane da F. C. Baur, Paulus, sein Leben und ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...