È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] ritrae abbastanza bene il contenuto e l'indole generale del libro in rapporto alla legislazione compresa nei libri precedenti. Dai Giudei viene per lo più indicato, come gli altri libri del Pentateuco, dalle parole con cui il libro comincia, 'Elleh ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 721, divenne usuale il nome Yĕhūdīm, Giudaiti (dal nome del superstite regno meridionale di Giuda), da cui deriva quello di Giudei.
Storia
Età antica
La fase più antica della storia degli E. non dispone, come fonte, che del racconto biblico, per ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] 1,99 (18 apr. 383).
141 Cod. Theod. XII 1,157-158 (entrambe il 13 feb. 398), di fronte alla pretesa dei giudei di Apulia et Calabria di evadere i carichi curiali sulla base della disposizione orientale: Code Théodosien livre XVI, cit., pp. 386-388 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di Spagnoli, "già cuochi e mozzi di stalla in Italia, e ora presuntuosi a farla da padroni, eretici e scismatici, seme di giudei e di marrani". Ma anch'egli, non voleva sostituire Francesi a Spagnoli, sibbene tenerli tutti e due lontani o, al peggio ...
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straniero La persona fisica e giuridica che, pur trovandosi nel territorio di uno Stato, appartiene per nazionalità a uno Stato diverso.
Diritto
Nel diritto internazionale, lo Stato è libero (salvo [...] propri organi e particolari diritti, come ve ne erano nelle grandi città dell’età ellenistica (per es. il politeuma dei Giudei ad Alessandria).
A Roma lo sviluppo stesso della città s’identificò in gran parte con l’immissione nella cittadinanza di un ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] sec. III era già in declino.
Nello stesso tempo va posta la questione della Pasqua, che le chiese d'Asia celebravano, con i giudei, il 14 del mese di Nisan, mentre la chiesa di Roma e le altre la celebravano la domenica seguente. Notevoli in Roma le ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] in una costituzione del 321 con cui l’imperatore stabilisce, generali lege appunto, la possibilità di ricomprendere i giudei all’interno delle curie municipali8. Contrariamente, dunque, all’abitudine conservata fino al III secolo d.C. di denominare ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] territori che avevano visto una straordinaria fioritura della civiltà ebraica, seguita nel corso del Quattrocento dall'espulsione dei giudei. Questo fenomeno fu particolarmente intenso nel Meridione d'Italia, dove le due vecchie sinagoghe di Trani e ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] (compresi quelli del papa e dei cardinali), di una trentesima sui beni dei laici e di una ventesima sui beni dei giudei, per costituire un fondo per la crociata. Il provvedimento venne promulgato per tutte le nazioni della cristianità, ma era rivolto ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...