LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] , che furono progressivamente pubblicati nell'Archivio storico siciliano.
L'opera maggiore di quegli anni fu il Codice diplomatico dei giudei di Sicilia (in Documenti per servire alla storia di Sicilia, s. 1, VI, XII, XVII, Palermo 1884, 1890, 1895 ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] e profezie di cui la tradizione ci ha conservato un abbondante florilegio: "Annunziava la conversione del Turco e de' Giudei vicina. Annunziava la venuta d'un Pastore Santo. Annunziava la riforma della Chiesa quale Cristo promesse a santa Caterina ...
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DELLA PEGNA (La Pegna), Antonio
Salvatore Fodale
Frate domenicano, fu il primo inquisitore inviato in Sicilia dall'inquisitore generale di Spagna Tommaso Torquemada. Nulla sappiamo di lui anteriormente [...] al re le difese della componente di origine ebraica, i cittadini palermitani affermarono infatti, tra l'altro, che i giudei convertitisi al cristianesimo si erano sempre dimostrati nel Regno di Sicilia ottimi e perfetti cistiani. Lo stavano appunto a ...
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FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] lo Stimulus Judaeorum, in prosa, in cui si illustrano le principali profezie riguardanti Gesù Cristo e si adducono contro i Giudei testimonianze di autori pagani e delle Sibille; Teopraxidos, in dieci libri, per un totale di 6.660 esametri, che narra ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] . 1478 aveva concesso a Isabella e a Ferdinando il potere di nominare due o tre inquisitori per "procedere contro i Giudei recidivi" (v. Pastor, p. 593), i quali, dopo aver abbracciato la fede cristiana per sfuggire alle persecuzioni, erano rimasti ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] , sia dei principi del cristianesimo, appresi dal monaco nestoriano Sergio, sia di quelli dell'ebraismo, appresi da tre giudei della Mecca (Liber, p. 17). Nel complesso, F. si dimostra culturalmente impreparato a una confutazione critica della ...
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FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] dell'eucarestia. Infine il IX libro, il più violento e accusatorio, tratta delle insidie e delle frodi tramate contro i cristiani dai giudei, accusati di trasgredire la stessa legge di Mosè e di praticare l'usura.
Concluso il trattato, il F. non poté ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] di Cornelio Tacito. Se, infatti, per difendere la comunità ebraica, egli critica la convinzione dello storico latino che i Giudei nutrissero "ostile odio verso tutti gli altri" (Historiae, V, 5), al contempo si serve di Tacito per introdurre in ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] queste opere minori il C. contesta "una famosa e antica opinione", che era tenuta "non solo da' gentili ma etiandio giudei et in presente d'alcuni cristiani", che cioè "fusse una medesima morte quella dell'anima umana e del corpo", riprendendo nelle ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] il duca di Ferrara e Ludovico il Moro. Per questa ragione il pontefice impose una "decima tra preti, et frati, Ospidali, Giudei et Officiali, et fé Commissario Misser Michele Canensi vescovo di Castro, lo quale operò con diligentia"; il giudizio è di ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...