(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] capopastore, che, come dice un adagio calabrese, è giudicedi ogni controversia fra i suoi dipendenti.
Anche più d'unificazione, di cauto esperimento e di lento sviluppo, ancora sotto l'influenza della legislazione del cessato regno diSardegna, e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] che i Lombardi gli offrivano; procurò al figlio Enzo, mediante il matrimonio con Adelasia di Torre, vedova di Ubaldo Visconti giudicedi Gallura, il titolo di re diSardegna.
Ma vennero anche i primi insuccessi militari nella valle del Po, in seguito ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] Parigi dalle potenze garanti, la Francia e il regno diSardegna raccomandarono l'approvazione delle richieste dei divan ad-hoc è di ordine costituzionale; la corte di cassazione non giudica in fatto ma esamina solamente se i giudici del merito ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] 1872; A. Franchetti, Storia d'Italia dopo il 1789, Milano 1878; P. Del Giudice, Fonti legisl. e scienza giur. dal sec. XVI ai giorni nostri, Milano 1923 l'Italia, escluse solo le isole di Sicilia e diSardegna, accolto con soddisfazione, come quello ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] dovute a cause politiche e di vicinato territoriale, come per esempio regno di Francia-regno diSardegna, ma anche paesi con strutture rilevanza concreta per via dell'identificazione del giudicedi appello, negli ordinamenti che conoscono tribunali ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] il clero francese e la Santa Sede e molti personaggi aspramente giudicati dal B. avevano assunto posizioni assai più vicine a quelle diritti della Santa Sede. In questo stesso anno la corte diSardegna richiese i buoni uffici del B. presso il papa per ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] Giudicati. Della discussa sovranità pontificia il F. tenta di dare una giustificazione storica, basandosi sull'autorità di diverse, Cagliari 1595; P. Tola, Diz. biogr. degli uomini ill. diSardegna, II, Torino 1837, pp. 79-88; P. Martini, Biogr. sarda ...
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Servizi segreti
Giuseppe De Lutiis
I s. s., o servizi di informazione e sicurezza, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di [...] di strutture informative stabili. Nel Regno diSardegna il primo documento ufficiale nel quale si parla estesamente di avanzò concordemente una proposta di riordino dei s. s. e chiese la distruzione di 34.000 fascicoli giudicati illegittimi. Con d.p ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] giudicedigiudicare un uomo, costasse sofferenza fisica oltre che morale al giudicatodi dover subire il peso di un processo e di Impero asburgico. Il duca di Savoia avrà il regno diSardegna in luogo di quello di Sicilia (227).
Minaccioso ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicato2
giudicato2 (letter. ant. iudicato) s. m. [dal lat. iudicatus -us]. – 1. non com. Ufficio, carica di giudice, e la sede della sua giurisdizione. 2. Nel medioevo, ciascuna delle quattro parti in cui fu divisa, dal sec. 10° al 14°,...