Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] assoluti per ottenerne una pronuncia, quale manifestazione di ‘grazia sovrana’ – si pone in alternativa rispetto al ricorso al giudiceamministrativo e, dunque, ai mezzi di tutela giurisdizionale (di cui si dirà oltre), il che ne ha accentuato i ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] nuovo periodo della vita della città, ormai centro politico e amministrativo del paese. A poco a poco nuovi edifici pubblici (dinanzi al magistrato) e in iudicio (dinanzi al giudice arbitro). Il crescente intervento dello Stato si manifesta nelle ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] secoli e mezzo di egemonia dei Tokugawa, si trasformarono in amministratori. Nei rapporti con l’esterno dal 1641 i Tokugawa misero breve domina la figura di Fujiwara no Shunzei, giudice di gare poetiche e compilatore dell’antologia Sanzaishū (« ...
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La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] ’autonomia regionale sia sul piano della potestà legislativa, sia su quello delle funzioni amministrative.
La Regione dopo la l. cost. n. 3/2001. - Anche dalla Corte costituzionale. In particolare, il giudice costituzionale ha più volte affermato che ...
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Ai sensi dei can. 1400-1445, i t. ecclesiastici sono organi attraverso i quali la Chiesa esercita il proprio potere giurisdizionale sulle cause che riguardano beni spirituali e la violazione delle leggi [...] della pena e le controversie insorte per un atto di potestà amministrativa.
I t. ecclesiastici di prima istanza sono quelli diocesani; in ciascuna diocesi il giudice di prima istanza è il vescovo, che può esercitare la potestà giudiziaria ...
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L'unione delle chiese (p. 9). - Per gli ulteriori sviluppi di questo movimento, v. ecumenico, movimento, in questa Appendice.
Storia (p. 19).
La vita della Chiesa cattolica anche dopo il 1930 si è svolta [...] , la trascrizione dei matrimoni religiosi e l'amministrazione dei cimiteri; e altre meno rilevanti con A. Giannini, Il cammino della Conciliazione, Milano 1946; V. Del Giudice, La questione romana e i rapporti fra Stato e Chiesa fino alla ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] . Nel 1683 tornò a Roma per essere nominato vicario e giudice di S. Pietro con il privilegio di mantenere il canonicato 1718) indebolirono notevolmente il loro potere organizzativo e amministrativo; in ultimo, particolarmente serio, fu lo smacco ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] delegati pontifici che si alternarono in quegli anni nell'amministrazione della città: otto delegati in quattordici anni, la reprimere con la forza le agitazioni operaie, ma arbitro e giudice sereno, legislatore attento ai diritti e ai doveri di tutte ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] così ad essere - o divenne - praticamente l'unico giudice di prima istanza dei chierici dell'Urbe. Il rescritto chierici, mentre, per quanto riguardava le questioni di ordine amministrativo e disciplinare, si pronunziò nel senso auspicato da Ecclesio ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...